Per la Coppa del mondo di sci alpino femminile, a Courchevel Meribel è andata in scena l’ultima discesa libera della stagione. In pista anche Sofia Goggia che grazie al 12° posto odierno può alzare la coppa di specialità. Per l’italiana si tratta della terza coppa di specialità, dopo quelle vinte nel 2018 e nel 2021.
Podio finale:
- Mikaela Shiffrin
- Michelle Gisin
- Joana Haehlen
Le parole di Sofia Goggia al termine della gara ai microfoni della FISI:
“Fino a gennaio è stata una stagione straordinaria con quasi cento punti di distacco con due discese in meno. Ieri la pressione era molta con Corinne (Suter ndr) che ha fatto una prova magistrale mentre io invece ero totalmente “svarionata”. Poi il vento lo sentivo, non ero concentrata saltando due porte e saltando anche dei passaggi. Ieri sera ho trovato l’equilibrio e oggi ho fatto la gara per me. Sono contenta perché è il mio terzo globo in cinque anni, secondo consecutivo. Ho dato tutto, da Cortina in avanti è stata una sofferenza da sportiva. È stato difficile rimettermi sugli sci senza fare una preparazione adatta e dovevo sciare con molti km in meno delle altre. Ieri ero distrutta, ma alla fine la pressione è il succo dello sport: c’è chi riesce a reggerla e chi si fa schiacciare da essa. A volte mi capita di far entrambe e oggi son riuscita a reggerla indipendentemente dalla mia posizione quando ho visto di essere davanti alla Suter. Prima delle Olimpiadi avevo fatto uno spazio per questa coppa in libreria; a dir la verità ad inizio stagione pensavo anche più in grande, però è andata così ed è già tanto quello che sono riuscita ad ottenere con un ginocchio un po’ malconcio. Il gigante mi permette di avere una base tecnica solida per avere velocità. Sono un’atleta che non ha bisogno tanto che mi “insegnino” le curve in velocità quanto più come affrontarle perché già di mio creo abbastanza velocità. Cerco sempre di imparare, ma la mia chiave di volta è nella solidità tecnica che tutto il lavoro in gigante mi ha permesso di esprimermi come inizio stagione. Il Supergigante di domani? Penso di poterlo fare, valuteremo con i miei allenatori. Tengo le porte aperte ma non garantisco. Ringrazio quelle persone che insieme a me mi hanno aiutato nella costruzione del mio percorso”.
LA CLIP CELEBRATIVA DI EUROSPORT PER SOFIA GOGGIA
Riflessioni sparse di Sofia Goggia sulla stagione appena conslusa (espresse nel corso della conferenza stampa post gara organizzata dalla FISI):
“Sono contenta della Coppa di specialità ma devo ammettere che la stagione è stata stremante. Molte tensioni che ho vissuto soprattutto dopo Cortina sono state molto provanti. Non ho ancora confidenza su gli sci e dovrò ricostruire la mia sciata, so che devo lavorare ancora molto”.
“La mia stagione è stata la più vincente di sempre in Coppa oltre a una medaglia olimpica, ma ci sono ragionamenti da fare sulla gestione durante la stagione. Sono consapevole che devo lavorare ancora su molti aspetti”.
“Nella mia libreria c’era spazio per la coppa assoluta, ma devo naturalmente metterci questa. Gli spazi ci sono sempre, io li preparo sempre”.
“L’argento olimpico pesa di più della Coppa di specialità, per l’impresa in sé, perché penso alle condizioni in cui l’ho vinta sembrava impossibile”.
“Quest’anno mi sono paragonata a un treno che va a 200 km/h e che si è fermato bruscamente; ho dovuto fermarmi, l’ho dovuto aggiustare e ho dovuto farlo ripartire con le altre atlete che erano già in marcia con i loro treni. Tutto questo è stato molto logorante”.
“Ora a livello fisico darò riposo al mio corpo e poi dovrò rinforzare il ginocchio sinistro. Fisioterapia, esercizi, il tutto da fare con molta calma. Questa stagione mi ha dato la consapevolezza del livello che sono riuscita a raggiungere nella prima parte, che secondo me è un altro livello. Ora sono consapevole di dovermi gestire diversamente, ma devo capire sotto quale aspetto in particolare”.
“Ho sempre sostenuto che il gigante sia stata la chiave di volta per esprimermi così bene in velocità. Il dispendio energetico è stato non trascurabile in gigante e quindi devo capire come gestire questa disciplina nelle prossime stagioni. Magari potrei scegliere ad esempio di non disputare una gara nel caso fossi particolarmente stanca. Ma devo ancora pianificare queste scelte”.
“Ho sempre creduto nella medaglia olimpica e questa convinzione mi ha dato la forza per vincerla. Dopo Cortina ho ragionato giorno per giorno e dopo la medaglia olimpica ho pensato alla Coppa”.
“Voto? La mia stagione è stata una stagione da 7. E’ stata la più vincente, ero leader anche in superg, però l’infortunio ha ribaltato tutte le cose”.
“Il ginocchio non dovrà essere operato, il crociato è attaccato al 50%, c’è una lesione ma senza fastidio e a livello funzionale il ginocchio in sé è ok. Quindi non ho bisogno di interventi. Dovrò però fare attenzione”.
“Abbiamo programmato degli allenamenti a fine stagione anche per i test materiali, ma io devo anche dare tempo biologico per far recuperare il mio corpo e poi vedrò il da farsi”.
“Per battere la Shiffrin in Coppa del mondo serve continuità e tecnica solida. Quando sei brillante, la forza supplisce anche agli errori tecnici. Se io riuscissi a creare una solidità tecnica maggiore, questo mi permetterebbe di superare anche fasi fisiche meno brillanti. Questa secondo me sarebbe la direzione da tenere”.
“Aggettivo per definire la stagione direi “contrastante”, perchè inizialmente mi sono trovata a sciare in un modo con una testa e un fisico e poi a sciare con un’altra testa e un altro fisico”.
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