L'esclusivo appuntamento di Merano è ospitato nella maestosa cornice del Kurhaus, dal 10 al 12 novembre 2007. Una rassegna di elevata qualità che offre la possibilità di degustare un vasto assortimento d vini e ricette: presenti oltre 450 produttori di vino e 130 gli artigiani di prelibatezze culinarie.
La selezione delle aziende partecipanti al Merano International WineFestival & Culinaria si è conclusa e le 462 aziende vitivinicole che prenderanno parte alla kermesse sono state suddivise nelle seguenti sezioni:
– 36 produttori dell’Union Grands Crus de Bordeaux;
– 27 produtori della Borgogna che presenteranno l’annata 2005, già esaurita;
– 101 produttori della sezione International Top Selected (Chile, Germania, Spagna, Francia, Georgia, Croazia, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Sudafrica, Slovenia, USA);
– 243 aziende leader e di punta d’Italia;
– 20 Extremis (vini prodotti in condizioni estreme: quota, clima, terra, vinificazione), 35 Dulcis in Fundo;
-inoltre 15 consorzi e associazioni rinomati d’Italia nonché 123 produttori di prelibatezze culinarie d’Italia e 68 produttori di vini biologici e biodinamici per l’omonima manifestazione al Castel Katzenzungen.
Tra i vini di Bordeaux, da segnalare il Pichon Comtesse 2006. Rappresenta sicuramente un monumento di forza e finezza. L'eserto enologo Robert Parker lo ha valutato come “quello del 1996, addirittura migliore", un’annata considerata tra gli appassionati di questo “grande signore” la più ambita.
Tra i produttori vitivinicoli italiani a Merano si potranno incontrare Marchese Incisa della Rochetta con il suo vino di culto Sassicaia, Pierluigi Tolaini, che si avvale del “miglior enologo del mondo”, Michel Rolland. Come miglior enologo di Montalcino figura Carlo Ferrini con l’azienda Casanova di Neri, da cui si attende la presentazione del suo vino valutato da Wine Spectator con il massimo dei punteggi (100/100).
Tra i viticoltori estremi va menzionata l’azienda Il Paradiso di Frassina particolare per l’impiego della musica classica tra i filari ed in cantina, necessari per produrre un Brunello particolare. A livello scientifico, quest’idea ha suscitato l’interesse nei ricercatori dell’Università di Firenze. A seconda delle stagioni, si sceglie tra Bach e Mozart (periodo foliare), Vivaldi e Scarlatti (periodo di crescita) o Beethoven e Mahler (periodo di maturazione). A quanto sembra, quest’idea non piace molto ai temuti predatori dell’uva!
La parte Culinaria della manifestazione offrirà, tra un calice e l'altro, una vasta gamma di prelibatezze tipiche italiane. tra di esse il tartufo, formaggi stagionati, un tipico culatello o lardo, il panettone tradizionale, i biscotti all’olio d’oliva e nuove ricette di sughi e marmellate.