Tony Longo e Claudia Peretti vincono la settima Dolomitica Brenta Bike, edizione della ripartenza e delle novità, celebratasi questa mattina, domenica 27 giugno a Pinzolo.
Alle ore 9:00, sulla linea di partenza della Pineta, grande e rinomato cuore verde del centro turistico dell’alta Val Rendena, si sono presentati in più di cinquecento.
Il percorso Marathon (62KM, dislivello 2.200MT) è stato il più apprezzato da tutti coloro che lo avevano provato alla vigilia. Tracciati curati e coccolati per mesi, da cima a fondo, anche se l’inverno qui ha picchiato duro.
Era da tempo che il campione della Soudal Lee Cougan Mtb Racing, reduce dalla partecipazione in azzurro al Campionato Europeo di specialità Marathon, cercava la vittoria e l’ha trovata proprio qui, sulle Dolomiti di Brenta.
Ma è stato il suo compagno di squadra, Jacopo Billi, a dominare nella prima parte di gara, percorrendo la salita del Circinà di 5 Km con 540 mt. di dislivello in prima posizione e accumulando un vantaggio di un minuto. Al passaggio nell’abitato di Madonna di Campiglio, Billi transitava davanti ad Andrea Righettini (Olympia Factory Team) e al compagno di squadra Longo.
Alla salita verso lo Spinale, la situazione rimaneva invariata, con Billi che sembrava consolidare la sua leadership, ma al passaggio in quota il ritardo da Righettini si assottigliava scendendo ad un minuto e ad una manciata di secondi in più su Longo.
Il Graffer si rivelerà la chiave di volta della partita. Infatti, il GPM sarà il trampolino di lancio per il vincitore Tony Longo che, sulla nuova cronoscalata CONAD, agganciava il compagno di squadra. All’inseguimento della coppia della Lee Cougan, con 3’ di ritardo, Andrea Righettini e Stefano Dal Grande.
Sui single tracks della discesa, i quattro protagonisti si posizionavano in questo modo: coppia Longo Billi al comando con un minuto di vantaggio sugli inseguitori Righettini Dal Grande.
Bisogna dire tanta la velocità, tanta la determinazione, tanta la voglia di cogliere un risultato importante per questo quartetto che ha spinto veramente al limite nel tratto di gara finale. Al check point di Mavignola però, Longo allungava e il suo vantaggio era diventato di ben 7’ su Billi e Righettini. E’ così che andrà a vincere la settima Dolomitica Brenta Bike in un tempo stratosferico sotto le tre ore (02:52:03), davanti ad Andrea Righettini (02:59:18) e al compagno Jacopo Belli (03:00:37) che negli ultimi chilometri sono stati protagonisti di una importante lezione di sportività. Infatti, una brutta foratura per Billy permetteva a Righettini di superarlo, ma il campione dell’Olympia Factory Team si fermava, dando aria all’avversario, salvandogli così il podio.
La storia del lungo femminile ha come protagonista Claudia Peretti (Olympia Factory Team) che bissa la sua vittoria nell’ultima edizione Dolomitica del 2019. Peretti ha gestito tutta la prima parte di gara, 29 km di salita fino al Graffer davanti a Debora Piana e a Chiara Burato.La seconda parte di gara, caratterizzata da single tracks particolarmente tecnici, ha premiato sicuramente Peretti e Piana che hanno dato tutto su questo “parco giochi” della mtb. Tagliavano il traguardo rispettivamente in 03:36:00 e in 03:37:14, davanti a Chiara Burato con un tempo di gara di 03:38:05.
Capitolo a parte, per la gara maschile Classic (44 km e 1400 mt di dislivello). Al passaggio a Campiglio transitava un terzetto di testa formato da Zaccaria Toccoli, Nicola Risatti e Mattia Donà. I compagni di Toccoli non hanno mai mollato, ma l’uomo del Team Tedesco ha saputo portarseli dietro fino al traguardo. Vince in un tempo di 02:00:18 Zaccaria Toccoli, davanti a Nicola Risatti (Asd Chero Group Team Sfrenati) e Ramon Vantaggio (Asd Team Volociraptor) che alla fine ha saputo agguantare il terzo posto. Per la Classic femminile, podio composto da Olga Camedda (Asd Cicli Bacchetti) in 02:45:54, davanti a Cecilia Negra (Asd Bike and Fun Team) e a Alessandra Sassano (Team Sella Bike) che hanno tagliato il traguardo rispettivamente in 02:54:11 e 02:57:48.
Per quanto riguarda la classifica del Circuito Trentino MTB dopo la seconda tappa, dominano la classifica generale femminile e quella maschile, rispettivamente Claudia Peretti e Andrea Righettini (Olympia Factory Team). Categoria Junior, Stefano Bianchi (Team Manuel Bike FRM), M1 Gabriel Depaul (Team Spacebikes), M2 Andrea Clauser (Asd Chero Group Team Sfrenati), M3 Alessandro Forni (Asd Chero Group Team Sfrenati), M4 Luca Zampedri (Team Todesco), M5 Stefan Ludwig (Team BSR) , M6+ Guido Rumi (Team Bike Gussago) , ELMT Luca Doliana (US Litegosa).
HANNO DETTO
TONY LONGO
“Ho faticato nella prima parte di gara perché è un periodo che sono un po’ stanco poi ho preso il ritmo e nei pressi del Graffer ho accelerato dai 1800 mt. e mi sono gestito al meglio agganciando il mio compagno Jacopo Billi. Gli ho chiesto se voleva attaccarsi dietro di me in salita ma avevamo passi diversi e quindi non ho voluto rischiare, soprattutto in discesa dove sapevo benissimo che Righettini è un funambolo”.
ANDREA RIGHETTINI
“Tony molto più bravo in salita in questa gara tanto bella in discesa quanto dura in salita, mi sono divertito a parte la fatica, ho dato il massimo, va bene così. Ho superato Jacopo Belli in discesa ma solo perché ha avuto un problema meccanico altrimenti credo sarebbe arrivato davanti”.
JACOPO BILLI
“Sono partito a tutta, mi sentivo bene e mi sono detto non ho nulla da perdere. Poi Tony è un campione e in salita mi ha preso ma è tutto l’anno che insegue la vittoria e se lo merita tantissimo. Purtroppo in discesa ho forato. Righettini mi ha preso ma è stato un grande perché mi ha permesso di salvare il podio dandomi aria da inserire, mettendo a repentaglio il suo di podio. Quindi sono molto contento per lui, il secondo posto se lo merita tantissimo”.
CLAUDIA PERETTI
“La gara è stata molto dura, io ho cercato di fare la differenza subito cercando di andare via sulla prima salita, però alla fine della salita lunga, un po’ prima del rifugio c’era Chiara Burato che premeva, quindi ho dato tutto in discesa per prendere più vantaggio possibile e sono riuscita a concludere per prima. Sono molto contenta perché per me è una riconfermavisto che ho vinto anche nell’ultima edizione e ci tenevo tantissimo. E’ una gara stupenda. Amo l’arrivo nel punto più alto della gara perché lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta è qualcosa di unico”.
DEBORA PIANA
E’ una gara che merita. E’ la seconda volta che vengo a farla, l’ho fatta due anni fa per scherzo. Arrivare al Graffer è una soddisfazione poi la discesa ti permette di divertirti al massimo. Complimenti all’organizzazione perché l’ha tirata a puntino”.
ZACCARIA TOCCOLI
“Qui il posto è davvero bello e ci tenevo a esserci sono contenta. Me ne sono andata da subito facendo gara in solitaria, imponendo il mio ritmo. Mi sono divertito molto nell’ultimo tratto molto tecnico”. La gara l’ho fatta in discesa, la conoscevo abbastanza, l’ho provata ieri, venendo dall’Enduro di quest’anno sono andato forte in discesa. Ho fatto la prima salita a fuoco facendo fatica a tenere a bada glia ltri due poi ho preso il mio ritmo e sono riuscito ad andare via bene. E’ stata dura. Percorso spettacolare e panorami mozzafiato.