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A.N.I.T.I.F., Associazione Nazionale Tecnici Impianti Funiviari, in una nota stampa, esprime da parte dei propri associati il più profondo dolore per le vittime e per i feriti della tragedia occorsa alla funivia “Stresa – Mottarone” e si unisce al cordoglio dei famigliari e dell’intera nazione.

lago maggiore dalla cima del mottarone
Il Lago maggiore dalla cima del Mottarone – foto credits Luca Lorenzini

La nostra Associazione intende ribadire che la sicurezza dei viaggiatori sugli impianti a fune è valore assoluto e obiettivo chiarissimo dell’azione di tutti i professionisti e degli Enti preposti; essa trova applicazione diretta e costante nella severa normativa di settore, nei frequenti e approfonditi controlli a cui gli impianti sono sottoposti e nell’azione concorrente di società di gestione, tecnici funiviari e organo pubblico di sorveglianza.
Costantemente gli impianti sono sottoposti alla necessaria manutenzione, ogni giorno vengono verificati con prove e controlli, ogni mese gli ingegneri preposti effettuano le proprie visite, ogni anno gli impianti sono ricollaudati con le stesse modalità dei collaudi di prima installazione, infine, a scadenze prefissate, gli impianti sono revisionati e ammodernati o rinnovati. E’ proprio grazie a queste azioni e alla solida base tecnologica e normativa che gli impianti a fune sono, in Italia e nel mondo, tra i mezzi di trasporto più sicuri.

Di conseguenza, tragedie come quella occorsa alla funivia di Stresa lasciano tutti sbigottiti. Ci affidiamo dunque agli approfondimenti e alle verifiche tecniche che verranno svolte e attendiamo l’esito delle indagini, per comprendere nel dettaglio le cause di quanto avvenuto a Stresa.

A.N.I.T.I.F.
Il Presidente
Dott. Ing. Franco Torretta

Il Mottarone: sentieri, pista da sci, orari funivia, strada

 

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