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Domenica 15 settembre a Cavareno, si è concluso il Circuito Trentino MTB. Era inizio primavera quando la ValdiNon Bike, da prima tappa era scivolata in coda, rimandata a fine estate a causa del forte maltempo che aveva caratterizzato l’avvio di stagione.
Oggi giornata perfetta dal punto di vista metereologico per una gara che vede correre la sua decima edizione. La partenza puntuale alle ore 10:30 dal centro Sportivo di Cavareno. Sulla linea di partenza tutti i leader, assoluti e di categoria, del Circuito a difendere le rispettive maglie, in primis Lorena Zocca (SC Barbieri) e Andrea Righettini (GS Cicli Olympia). Presente anche Katazina Sosna che torna a Cavareno dopo quattro anni, reduce da un’estate di successi.
Percorso completamente rinnovato che ha prediletto gli sterrati e il legame con lo straordinario contesto naturale di questo territorio. 40 km con un dislivello di 1450 metri. Essenzialmente, la gara prevedeva due capitoli: una lunga ed impegnativa salita fino al GPM e la discesa, molto tecnica e veloce, completamente nel bosco. Epilogo di piacevoli saliscendi fino all’arrivo. Di certo la gara si è giocata sulla salita che portava al GPM a Malga di Romeno (1693 mt.), anche se la discesa richiedeva agli atleti una particolare interpretazione oltre che a lasciare andare la bici.
La cronaca. Primo passaggio alla Mendola alle 10:59, con un sorprendente Armin Dalvai (Velo Club Garda) in coppia con il “solito” Andrea Righettini (GS Cicli Olympia) che transitano a 20” su Johannes Schweiggl (RH Racing Kronplatzking) e Nicolò Zoccarato (Omap Cicli Andreis), Michael Wohlgemuth (Wilier 7C Force) e Marco Colombo (Team Todesco). La prima donna è Sosna Katazina (Asd Torpado-Sudtirol), davanti a Debora Piana (Metallurgica Veneta), Simona Mazzucotelli (GS Massì Supermercati) e Lorena Zocca (SC Barbieri).
Alle 11:23, al passaggio (GPM) a Malga Romeno, Righettini e Dalvai tengono su Wohlgemuth e Zoccarato. Seguono con poco più di due minuti di ritardo, Schweiggl, Colombo e Pallaoro. Le ragazze transitano alle 11:41. La coppia di testa è formata da Mazzucotelli e Zocca, seguite da Cristiana Tamburini e Simona Ongari, seguono Debora Piana, poi costretta al ritiro, e Alessandra Sassano.
Alle ore 11:52, Righettini passava al terzo passaggio, Porta di Val Avena, aumentando il distacco su Dalvai ad 1.07” e su Zoccarato.
L’ultimo tratto di gara, caratterizzato da un percorso vallonato, vede un solo protagonista: con un tempo di 1:41:45 va a vincere in solitaria sul traguardo di Cavareno, Andrea Righettini, davanti a Armin Dalvai che chiude alle sue spalle in 1:42:42. Terzo posto per Nicolò Zoccarato in 1:45:42.
Per quanto riguarda la gara femminile, regina incontrastata Katazina Sosna, protagonista assoluta che vince in un tempo di 2:02:42. Pronti e via, non ce n’è stato per nessuno, sempre sola, a tutti i passaggi, con un ritmo fantastico. In 2:11:13 Simona Mazzucotelli conquista il secondo gradino del podio, davanti a Lorena Zocca che chiude la sua gara in 2:11:43.
Per quanto riguarda il Circuito, oltre ad incoronare Lorena Zocca e Andrea Righettini leader assoluti, la ValdiNon Bike sancisce il responso finale sui leader di categoria: Thomas Pedrotti (Asd Chero Group Team Sfrenati) cat. Elite Sport, Elia Andriollo (GS Lagorai Bike) Junior, Manuel Verra (Fassa Bike) Master 1, Andrea Zamboni (Carina – Brao Caffè) Master 2, Massimo Piva (SC Pergine) Master 3, Mauro Giovanetti (Acd Bik Bike) Master 4, Michele Bazzanella (Team Todesco) Master 5 e Paolo Birello (GS Scavezzon) Master 6+.

Trentino MTB Challenge -Val Di Non Bike il 15/09/2019 a Cavareno, Italia. Podium con Armin Dalvai (Velo Club Garda) con Andrea Righettini (GS Cicli Olympia), Nicolo’ Zoccarato (OMAP CA)
© Pierre Teyssot / Mosna

Per quanto riguarda i team, il Team Todesco primeggia davanti al Team Giuliani Cicli Arco e ad Asd Chero Group Team Sfrenati.
Durante la cerimonia di premiazione si è ricordato l’importante cinquantesimo della prima vittoria assoluta del campione trentino Francesco Moser conquistata proprio a Cavareno (era il 17 agosto 1969). Moser raggiunge tutti gli atleti con un messaggio che è stato letto durante la premiazione: “Ringrazio l’organizzatore, la Sportgestion, e la ValdiNon Bke per questa considerazione e l’interesse avuto per la mia esperienza a Cavareno. Mi hanno fatto ricordare una vittoria straordinaria, la prima per me, avvenuta ormai cinquant’anni fa. Auguro a tutti una meravigliosa carriera e che la vostra passione per il ciclismo rimanga invariata per sempre”.
Dichiarazioni nel doppo la gara
Il vincitore Andrea Righettini a coronamento di una stagione strepitosa: “Un percorso nuovo favoloso, la gara è andata molto bene, me lo sono goduto di più in prova, oggi ho fatto fatica, ma sono contento. Armin molto forte, ma sulla salita più ripida sono riuscito a prendere del tempo e poi sono andato solo fino alla fine. Nella prima salita ho provato a forzare ma era troppo presto. Mi hanno ripreso Armin e e Johannes Schweiggl, poi nel tratto ripido li ho distaccati e da lì ho tirato fino all’arrivo.” Righettini è stato incoronato anche vincitore assoluto del Circuito Trentino MTB: “Il Trentino MTB è andato moto bene, è un circuito che merita molto, tutte le gare hanno un loro perché. Sarà dura riconfermarsi anche il prossimo anno, anche perché sicuramente ci saranno sempre di più atleti di livello.”
La “gara della vita” nel giorno del suo compleanno per Armin Dalvai: “Una sorpresa davvero essere con i grandi in salita, prima di arrivare al gpm ero lì con loro. Poi ho seguito il mio passo, temendo sempre che arrivasse qualcuno da dietro. In discesa non ho rischiato, ho guardato di non forare e non cadere. Complimenti per il tracciato divertente, mi sono fatto un bellissimo regalo di compleanno.”
Nicolò Zoccarato: “Quelli davanti erano proprio imprendibili, davvero di un altro pianeta. Ho fatto gara con Michael Wohlgemuth fino gpm, poi in discesa mi sono avvantaggiato e da lì sono rimasto da solo tutto il tempo. E’ stata dura a livello mentale, per tenere il terzo posto. Non è mai finita, paura di forare e quelli dietro che premono. Il nuovo percorso molto bello, salita bellissima. A differenza di quello classico che era tutta un saliscendi, in questo la gara la fai sulla salita lunga.”
Katazina Sosna, onora la decima edizione della ValdiNon Bike in due ore e due minuti di autentico spettacolo: “Bellissima gara non la ricordavo coì dura, ho sudato parecchio. Un tracciato bello mosso, anche con tantissimi sassi, ma comunque in sicurezza grazie al lavoro degli organizzatori. Sono riuscita anche a godermi il panorama a tratti. Ho sempre tenuto il mio ritmo, anche se la salita iniziale è stata particolarmente dura, però mi sono gestita bene, ho recuperato anche tempo nel finale.”
Simona Mazzucotelli: “E’ stata una bella lotta lotta con la Zocca, lei ne aveva più in discesa, mentre io ero frenata dal pensiero della mia bambina. Stavo bene e ho tentato di andarmene sulle rampe. Bellissimo il percorso!”
Lorena Zocca: “Uno spettacolo di percorso, merita la fatica di arrivare al gpm, la discesa anche fantastica. Non ho rischiato tutto perché il mio obiettivo era portare a casa il Circuito, se avessi forato o avuto un disguido meccanico, me lo sarei giocato. Quindi ho preferito non rischiare e andare di prudenza e portarmi a casa il Trentino MTB a cui tenevo tanto.”
Michele Maturi, presidente del Circuito Trentino MTB traccia un bilancio assolutamente positivo di questa undicesima edizione e si complimenta con gli organizzatori della ValdiNon Bike perché non è assolutamente facile rimettere in campo una gara già programmata in altra data, con un cambiamento di percorso che lascia davvero tutti particolarmente soddisfatti. Ma sono gli stessi atleti che elogiano le gare di questo Circuito, ognuna con una propria identità, tutte con una grande organizzazione fatta di passione oltre che professionalità. “Abbiamo cinque gare che possono essere annoverate tra il top nazionale” dichiara Maturi che lancia il TrentinoMTB 2020: “Sarà un Circuito ancora più incentivante per gli atleti con grandi novità che saranno svelate nell’evento finale di premiazione previsto a Trento a fine ottobre.”
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