Select Page

Non c’è modo migliore che accogliere l’autunno del viverlo in tutte le sue calde tonalità, ancora di più se immersi in dolci scenari montani. Questo e tanto altro nella quarta edizione dell’iniziativa HÜTTENKULT, il “Culto dei Rifugi” che permetterà a tutti gli appassionati di escursionismo di scoprire non solo il territorio della regione turistica di Villach, ma anche l’originale proposta enogastronomica di questa area carinziana.

Se volete immergervi in un’autentica esperienza alpina, cosa di meglio, e di più meritato, di un buon piatto gustato in tutti i suoi più tradizionali sapori, in rifugio dopo aver portato a termine una escursione in montagna? L’aria pura, il paesaggio incontaminato, e senza dubbio anche l’impegno fisico, fanno sì che tutto sia davvero eccezionale. Se a questo aggiungiamo dodici selezionati e rinomati rifugi e la sorprendente varietà dell’offerta della zona turistica carinziana di Villach – Lago di Faak – Lago di Ossiach, il tutto diventa ancora più unico e imperdibile per chi ama il trekking e la buona tavola.

Nasce così il programma escursionistico autunnale HÜTTENKULT, il “Culto dei Rifugi” che vede coinvolte apprezzate malghe situate all’arrivo di escursioni e sentieri di diversa difficoltà che si trovano su diversi comprensori dell’area di Villach. Tra questi immancabile il Parco Naturale del Monte Dobratsch, ideale per chi cerca flora e fauna incontaminate e per il divertimento di tutta la famiglia. Sulla riva nord del lago di Ossiach, troviamo invece l’Alpe Gerlitzen con 147 km di itinerari da esplorare a piedi. Simbolo della regione è invece il Mittagskogel, la cui traversata è fra gli itinerari più spettacolari e apprezzati. Altri rifugi si trovano poi sul Dreiländereck, posto sul confine tra Italia, Austria e Slovenia, e il Verditz che vanta sentieri di varia difficoltà, dai più facili a quelli più impegnativi. Il Wöllaner Nock, una cima di 2.145 metri nel parco dei monti Nockberge, offre un panorama fantastico che nelle giornate serene arriva fino al Grossglockner. La proposta del programma HÜTTENKULT si spinge infine verso la Slovenia, con il Parco Naturale del Monte Triglav, e l’Italia, con la zona dei Laghi di Fusine.

Sono dodici i rifugi inseriti nel programma che si estende oltre confine: in Italia con il rifugio Pellarini e in Slovenia con il rifugio Koča v Krnici.

Villach, autunno da vivere in Carinzia

C’è molto altro da scoprire, e soprattutto da assaporare, nei dodici rifugi dell’HÜTTENKULT. Ognuno di essi offre infatti una specialità tipica del luogo dove si trovano, e più in generale dell’Alpe Adria. I tipici e immancabili ravioli carinziani ripieni di ricotta, i Kärntner Kasnudel, sono ad esempio serviti dal rifugio Rosstratten, mentre la “Haussulze”, piatto tipico con carne e altro in gelatina, è il piatto forte del rifugio Walderhütte. Ricca di sapore la “padella” con selvaggina e funghi freschi proposta dal rifugio Hundsmarhof. I rifugi Neugarten Almseehütte e Dreiländereck-Hütte sono invece noti per il loro gustoso e unico pane fatto in casa. Nel rifugio Schwarzseehütte sono leggendarie le specialità della casa di produzione propria come la Brettljause, la merenda tipica servita sul tagliere, il mosto di vino e le grappe. I rifugi Geigerhütte e Pöllingerhütte sono molto amati invece per le loro specialità di selvaggina. Al rifugio Bertahütte si trova il famoso strudel di mele fatto ancora sulla base della ricetta della trisnonna e il rifugio sulla cima del Dobratsch, il Gipfelhaus, aspetta gli ospiti con una ricca selezione di zuppe. A questi si aggiunge il rifugio Zacchi, raggiungibile dall’Italia con partenza dai laghi di Fusine, dove scoprire i sapori del loro piatto tipico: il frico friulano.

Da non dimenticare infine, ovviamente non per importanza né per qualità, il rifugio Koča v Krnici situato al confine con il Parco Naturale del Monte Triglav con il suo menù davvero particolare. Questo è l’ultimo tra i rifugi coinvolti nel progetto HÜTTENKULT che ha voluto, dopo lo Zanchi entrato nell’iniziativa lo scorso anno, ampliarlo ancora di più, creando così una vera e propria connessione tra tutte le zone dell’Alpe Adria.

Villach, autunno da vivere in Carinzia

“Passaporto”, timbri e ricchi premi – Il programma prevede il “HÃœTTENKULT-Sammelpass”, un carnet su cui raccogliere fino a questo autunno i timbri dei rifugi che si raggiungono. Quattro timbri sul carnet danno la possibilità di partecipare a un concorso che mette in palio diversi premi. L’ “HÃœTTENKULT-Sammelpass” può essere ritirato presso le malghe coinvolte e l’ufficio turistico della zona di Villach – Lago di Faak – Lago di Ossiach, a cui va riconsegnato, per la partecipazione all’estrazione e con almeno 4 timbri di rifugi diversi, entro e non oltre il 11 novembre 2020.

Tutte le informazioni sul programma “HÜTTENKULT” sono disponibili sul sito: www.huettenkult.at

Per informazioni: www.visitvillach.at/it

Share This