Per alcuni è la gara delle gare: il trofeo Mezzalama, forse la gara scialpinistica più dura al mondo, è dietro l’angolo. Con scadenza biennale, quest’anno la partenza è prevista per il 3 maggio. Duecento squadre, ciascuna composta da 3 atleti/e in cordata (che dovranno arrivare in fondo insieme), saranno presto chiamate a mettersi alla prova. Vinca il migliore, certo, ma la vera sfida è con se stessi: uomo e montagna si trovano uno di fronte all’altra e i conti vanno fatti con un percorso che non lascia spazio a ripensamenti o debolezze: la prova della verità per una preparazione atletica che non può essere mai lasciata al caso. È richiesto tutto dal Mezzalana. Una buona conoscenza del terreno di alta montagna e delle insidie dell’ambiente e la capacità di gestire eventuali imprevisti; una buona preparazione psicofisica, spirito di collaborazione e solidarietà ; accettazione incondizionata di quanto specificato nel regolamento e di quanto disposto dalla direzione di gara.
Coi primi vagiti di un sole che si prepara all’alba, si parte da Breuil Cervinia alle 5 del mattino. Da quel momento in poi le uniche parole che possano aver senso sono “andareâ€, “non fermarsiâ€.
Fino al Colle del Breithorn è possibile procedere slegati, così come dai piedi del Naso del Lyskamm (condizioni del ghiacciaio permettendo) o dal Rifugio Città di Mantova fino all’arrivo (Gressoney La Trinité). Dal Colle del Breithorn diventa obbligatorio procedere legati in cordata fino alla base orientale del Naso del Lyskamm, oppure fino al Rifugio Città di Mantova nel caso di cattive condizioni del ghiacciaio. Dal Passo di Verra alla Vetta del Castore fino al Colle del Felik e dai piedi del Naso del Lyskamm fino alla base del suo versante orientale le squadre dovranno obbligatoriamente procedere con i ramponi, come pure in ogni altra situazione indicata dalla direzione di gara. Prima dell’arrivo a Gressoney è previsto un ultimo raggruppamento dei componenti di ogni singola squadra che dovrà raggiungere il traguardo unita. Durante il percorso, in più occasioni, si va oltre i 4000 metri. I dislivelli sono notevoli, la fatica è enorme, ma per alcuni è già una vittoria poter arrivare fino in fondo, perché il mezzalana non è soltanto una gara: tagliare il traguardo significa salire all’Olimpo dello scialpinismo.
Info:
Il sito ufficiale del Trofeo Mezzalama