Giornata di grande sci, venerdì 14 dicembre 208, in Val Gardena. Sulla pista Saslong, da decenni luogo di epiche sfide tra i campioni della velocità , l’asso norvegese Aksel Lund Svindal ha vinto il supergigante della Coppa del Mondo di sci alpino. Alle sue spalle un determinato Christof Innerhofer, che oggi, per alcuni minuti, prima che scendesse Svindal, ha concretamente pensato alla possibilità di essere incoronato Re della Saslong. Il podio è stato completato da un altro scandinavo, Kjetil Jansrud.
Christof Innerhofer dichiara dopo la gara: “Sono contento perchè la doppia delusione di Beaver Creek (in cui aveva raccolto appena un 23simo e un 24simo posto fra discesa e supergigante) c’era la giusta occasione per prendermi la rivincita davanti a un pubblico pazzesco. Ho guardato i primi numeri scendere e ho potuto studiare ulteriormente le linee, ho capito che si poteva tagliare di più. Così ho piantato bene il piede, ogni tanto finivo ancora un po’ laterale, mi sono messo a fare pieghe pesanti come Valentino Rossi, l’importante è avere un buon feeling quando esci dal cancelletto. Ho preso tanta fiducia nella scorsa estate facendo gigante, ho lavorato tanto in primavera per cercare di raddrizzare e rimanere sempre in movimento, finalmente a Lake Louise sono salito su un podio che fino all’anno scorso sembrava impossibile, sono soddisfatto perché in supergigante ho proprio bisogno di punti. In vista della discesa sarà importante concentrarsi sulla sciata e non sul risultato, se non quando si taglia il traguardo. Vedere sul tabellone il mio tempo colorato di verde mi ha dato tanta gioia, una volta che hai vissuto tanti momenti di felicità sportiva come mi è accaduto in passato, poi ti viene voglia di riviverli e so che posso ottenerne ancora tanti. L’avevo detto anche dopo Lake Louise. In superG Svindal e Jansrud hanno una marcia in più, ma oggi sono riuscito a essere lì con loro. Vedo come lavorano i norvegesi e sono quelli che cominciano prima la mattina. Sono da prendere ad esempio”.
La Val Gardena si è risvegliata sotto un cielo sereno, con temperature vicine ai 12 gradi sotto lo zero. La vallata ladina, in questi giorni dell’anno, è immersa in una magica atmosfera natalizia, con piazze addobbate, mercatini e presepi, profumo di vin brulèe e biscotti dell’Avvento. Le gare di Coppa del Mondo, a pochi giorni dal Natale, sono un evento unico al mondo, un’esperienza per vivere intense emozioni tra le Dolomiti Patrimonio dell’Unesco.
Per quanto concerne il resto della squadra italiana, Emanuele Buzzi ha chiuso in 22.a posizione, 26° Mattia Casse e 35° Matteo Marsaglia. Dominik Paris ha chiuso la prova anzitempo a causa di un errore di traiettoria che gli è costato la gara. Peter Fill è apparso sottotono, l’atleta di Castelrotto ha concluso lontano dai primi, in 37.a piazza.
Domani ai piedi del Sassolungo prosegue la festa del Circo Bianco, in programma cè la discesa libera maschile!
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