L’etimologia della parola “carnevale” è tutt’oggi molto discussa. Probabilmente deriva però dal latino “carne-levamen”, cioè “levare la carne”, così come in tedesco “fast nacht”, ossia notte di digiuno. Ma al di là di questioni etimologiche incerte, cosa certa è l’imminenza del Gran Carnevale di Storo, in Valle del Chiese. Da sabato 25 febbraio a sabato 4 marzo 2006, grande festa con la 39a edizione della festa in maschera. Si comincia proprio il 25 febbraio, alle ore 21: ad ‘aprire le danze’, neanche a farlo apposta, (presso il teatro tenda nel campo sportivo località Le Piane), sarà la serata di liscio anni Sessanta e Settanta, con tanto di orchestra. La seconda serata, largo ai giovani, con musica più moderna.
Domenica 26 febbraio, uno dei momenti più attesi da ogni carnevale che si rispetti, ossia la sfilata delle maschere per le vie del paese, a cui segue la festa in maschera.
Martedì 28 febbraio alle 10 apre il Carnevale dei piccoli con la sfilata dei bambini delle scuole materne per le vie del Centro di Storo, cui segue, nel primo pomeriggio, il “Gran Carnevaleâ€, con la prima sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati sul classico percorso ad anello.
Al termine si onora la tavola: prevista la degustazione delle tipica Polenta Carbonera. Giornata davvero intensa: dalle 21 è di scena il “Gran Ballo†mascherato presso il Teatro tenda in località Piane, a Storo.
Per chi non fosse ancora soddisfatto, venerdì 3 marzo riprendono musica e danze per approdare, col pomeriggio di sabato 4 marzo, alla seconda sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Poi la Polenta Carbonera e il ballo in maschera nel corso della serata a Storo.
Nel contesto vi sarà anche l’attesa premiazione dei carri e dei gruppi mascherati che hanno partecipato alle due sfilate (di martedì e sabato); e la premiazione dei carri e gruppi che hanno sfilato solo il sabato.
a cura del CT Valle del Chiese
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