Quest’anno per la prima volta – poi ogni quattro anni – le parti contraenti della Convenzione delle Alpi dovranno rendere conto se e come hanno messo in pratica gli impegni derivanti dalla Convenzione e dai relativi protocolli attuativi. Alcune parti contraenti non hanno presentato i rapporti entro i termini prescritti oppure non in tutte le lingue della Convenzione. La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, nell’ultima riunione del Gruppo di verifica ha criticato il fatto che in tal modo si sia resa impossibile una seria preparazione della riunione. Il Principato di Monaco finora non ha presentato alcun rapporto, nonostante la scadenza fosse fissata per la fine di agosto.
Secondo la decisione dei Ministri dell’ambiente, i rapporti devono essere resi pubblici; ma anche questo non è finora avvenuto. A causa della quantità di documenti e del breve tempo a disposizione per i preparativi, nella riunione di Vienna non è stato possibile esaminare i dettagli dei singoli rapporti. È tuttavia emerso che nella compilazione degli esaurienti questionari sono venuti alla luce solo relativamente pochi problemi. Solo l’Austria e la Slovenia hanno coinvolto una organizzazione non governativa ONG nella redazione del rapporto, mentre diversi Stati hanno dichiarato di aver in linea di principio offerto la possibilità di collaborare a ONG.
Secondo la CIPRA la presentazione di resoconti sull’adempimento degli impegni della Convenzione delle Alpi offre agli Stati alpini e all’UE l’opportunità ogni quattro anni di dimostrare cosa hanno conseguito. Nello stesso tempo si deve discutere in modo possibilmente aperto delle carenze nell’attuazione e cercare il modo di superarle. Tali carenze si evidenziano ad esempio nel fatto che solo per l’Austria e la Slovenia si è a conoscenza di sentenze di tribunali e di decisioni di autorità che si rifacciano esplicitamente alla Convenzione delle Alpi e ai suoi protocolli. In una successiva riunione a metà dicembre i rapporti dovranno essere discussi dettagliatamente, e il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi si occuperà dei preparativi a ciò necessari.
fonte: www.alpmedia.net