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ancora 11 pozzi...Continua a scorrere acqua per le popolazioni delle montagne afgane: il progetto “Montagne di pace – Montagne di guerra” taglia il ragguardevole traguardo dei nove pozzi interamente finanziati: tre nuovi pozzi si aggiungono infatti alle donazioni. Uno arriva dal preogetto “Gente di Montagna / Die Bergleute” dell’associazione sport e cultura; gli altri due dal comune di Cinisello Balsamo.

Il progetto, promosso da Omid e DiscoveryAlps e partito nel luglio 2002 per dare sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra, procede abbastanza bene. Ma si può fare di più: la somma necessaria per coprire i costi dell’intero progetto è pari a 16.000 $. Con questa cifra sarà possibile realizzare 20 pozzi d’acqua per alcune comunità montane dell’Afghanistan centrale, rendendo disponibile un servizio a circa 120.000 persone. La priorità è ridare fiato ad un’agricoltura stremata dalla siccità, principale attività di sostentamento per le popolazioni locali. I soldi raccolti da Omid verranno direttamente consegnati – come è fino ad ora avvenuto – a Shuhada, organizzazione afgana fondata da Sima Samar, le cui attività hanno consentito di realizzare una serie di ospedali e scuole in Afghanistan. Ricevute le donazioni, Shuhada si occuperà della costruzione dei pozzi e fornirà, attraverso DiscoveryAlps, le informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori.

“L’obiettivo finale – sottolinea Evelina Colavita, la fondatrice di Omid Onlus – è ora più vicino, ma per raggiungerlo occorre un’azione concreta da parte di tutti noi. Certamente le donazioni dirette sono la via più efficace per sostenere l’iniziativa; ma altrettanto importante è diffondere la notizia del progetto, ad esempio inviando una e-mail alle persone conosciute o stampando il volantino di presentazione del progetto”.

L’anno internazionale delle montagne è appena finito, ma quello dedicato alle acque è appena iniziato.



I risultati ad oggi raggiunti



Il progetto completo









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