Premana, in provincia di Lecco, torna ad accendere la passione per la corsa in montagna, o meglio, fino in …cielo. Domenica 28 luglio lo skyrunning che conta solcherà nuovamente i sentieri in quota di Valvarrone e Valfraina, e lo farà con i suoi migliori interpreti a livello italiano e mondiale.
Per il suo 21° compleanno, il Giir di Mont sarà come sempre curato dalle sapienti mani dell’AS Premana e proporrà il super collaudato tracciato di 32 km e 2.400 metri di dislivello, attraverso 12 alpeggi. Roba per corridori esperti e fuoriclasse della disciplina, ma non solo, perché sono molti i runners che ogni anno affollano la griglia di partenza ai mille metri di altitudine di Premana. È ovviamente necessario un debito allenamento, ma gli scenari e l’atmosfera proposti dal Giir di Mont fanno sempre gola a centinaia.
Nell’edizione numero 20, la scorsa estate, le iscrizioni hanno toccato la cifra record di 830 partecipanti e la vittoria è andata allo spagnolo Tofol Castanyer Bernat e alla statunitense Kasie Enman, i quali hanno aggiunto le proprie firme ad un albo d’oro che già leggeva, tra gli altri, lo spagnolo cinque volte campione del mondo di skyrunning Kilian Jornet Burgada, la connazionale Mireia Mirò, l’andorrana, signora Dapit, quindi italiana di adozione Stephanie Jimenez, l’azzurra Emanuela Brizio, la francese Laetitia Roux, il bergamasco Fabio Bonfanti (vincitore di 4 edizioni consecutive tra il 2003 e il 2006), Mario Poletti vincitore nel 1999, 2000 e 2002.
Il Giir di Mont del 28 luglio, tra sentieri, mulattiere e pascoli in altura, è una delle 20 prove scelte dalla ISF (Federazione Internazionale Skyrunning) che assegnano punti per il World Ranking 2013. Ci sarà quindi da attendersi una nutrita partecipazione di campioni anche quest’anno, in gara con l’obiettivo di scalare le vette della classifica mondiale…oltre che quelle del premanese. Tornando al percorso di gara, il passaggio più alto si trova circa a metà, alla Bocchetta di Larecc (2.063 metri) sulle pendici del Monte Melasc che fa da spartiacque tra la Valvarrone e la Valfraina. Il montepremi complessivo di quest’anno si aggira intorno ai 18.000 Euro, con premi di classifica ma anche intermedi ai passaggi sull’Alpe Chiarino, sull’Alpe Vegessa, alla Bocchetta di Larec, sull’Alpe Rasga e sull’Alpe Delaguaggio, ultimo scoglio in salita prima della picchiata di circa 5 km verso il traguardo.
Anche quest’anno è confermata la Mini SkyRace di 20 km con 1.100 metri di dislivello per coloro che, pur non avendo nelle gambe la preparazione per una sky marathon, intendono comunque godersi una giornata di sana attività all’aria aperta attraverso gli affascinanti paesaggi di questa parte di Lombardia.
La storia del Giir di Mont è senz’altro piena di successi, ma anche di momenti non facili. La prima edizione si disputò il 29 luglio 1961 e il vincitore fu Gian Battista Todeschini, una leggenda dello sport premanese di quegli anni. Nel 1987 nacque l’AS Premana e nel 1989 si tornò a correre il Giir di Mont, interrotto nel ’65. Per altri dieci anni, poi, l’evento non venne organizzato, ma nel 1999 ecco un nuovo capitolo, con 115 corridori al via. Dall’anno successivo si iniziò a gareggiare anche in campo femminile e da allora il “Giir” non si è mai più fermato, con titolazioni di Campionato Italiano, World Series e Campionato del Mondo, il primo dell’intera storia di questa disciplina, nel 2010.
Le iscrizioni al 21° Giir di Mont sono aperte e le tariffe di quest’anno ammontano a 40 € per la sky marathon e 25 € per la Mini Skyrace, con un ricco pacco gara.
Gli organizzatori, anche quest’anno, hanno aderito alla campagna di solidarietà di Telethon donando una cifra simbolica per aiutare la ricerca per le malattie di chi è meno fortunato degli skyrunners.
Insomma per il 2013 il Giir di Mont si preannuncia ancora più frizzante del solito e si stanno concretizzando gli interessi di diversi team professionali che intendono portare il fior fiore dello skyrunning in vetrina ad una delle gare più apprezzate dell’ambiente e che lo scorso anno ha goduto – e sarà così anche quest’anno – di una lunga diretta su RAI Sport. Un evento che è reso possibile, oltre che dal supporto delle istituzioni locali, anche da numerosi sponsor privati, i quali vanno ringraziati quest’anno come non mai, avendo accordato fiducia in un contesto cosi difficile.