Davide Capozzi, snowboarder di Courmayeur, e Julien Henry, guida alpina di Chamonix, lunedì 13 aprile hanno effettuato la prima discesa in snowboard del canale Nord Ovest sulla parete Nord del Monte Emilius: 450 metri di lunghezza, con pendenza di 45°/50°. Già nel 2013 scendendo in snowboard dalla parete Nord della Becca di Nona i due avevano adocchiato l’immensa parete nord dell’Emilius, pensando alla sua discesa integrale. Ecco il racconto di Davide Capozzi
Davide Capozzi e Julien Henry salgono sul Monte Emilius
«Montagna sconosciuta a molti, l’Emilius è la montagna che domina Aosta. Nel 2013 insieme a Julien avevo sciato la parete Nord della Becca di Nona e proprio in quell’occasione tutti e due non avevamo potuto non notare l’immensa parete nord dell’Emilius. Ai nostri occhi sembrava un grande sogno poter realizzare un giorno la discesa integrale di questa spaventosa parete. Però, trovare le condizioni ideali per sciarla sarebbe stato forse più di sogno.
Per caso, la scorsa settimana ho ricevuto da un amico la foto della parete fatta dalla cima della Becca di Nona. Questa foto ha risvegliato in me la voglia di andare a vedere e soprattutto ho pensato che poter scendere il canale principale di questa parete sarebbe stata già una bella soddisfazione, anche senza realizzare la discesa integrale dalla cima. Julien è stato subito d’accordo, anche lui aveva voglia di confrontarsi con questa splendida montagna.
Davide Capozzi e Julien Henry scendono dal Monte Emilius
Lunedi 13 aprile partiamo da Pila alle 5:30; dopo circa 6 ore usciamo sulla cresta NE a quota 3370 m; da qui, con due brevi calate in corda doppia, iniziamo la nostra discesa.
Dominiamo Aosta, nonostante la cima della montagna sia 200 m sopra di noi: la vista è fantastica ed è bello pensare di essere qui con i nostri snowboard.
La linea discesa è ripida ed esposta: 450 metri di pendio/canale intorno ai 50° gradi nella prima parte e un po’ meno nel resto del canale. Purtroppo la neve non è quella desiderata: il caldo sole primaverile e il freddo della notte avevano rigelato la neve. Per trovare della neve più divertente avremmo dovuto aspettare almeno fino a metà pomeriggio, ma poi il rientro a Pila sarebbe stato troppo pericoloso. Decidiamo sì di aspettare un po’, ma non troppo, giusto che i primi raggi di sole possano raggiungere la parete, per avere almeno un po’ più di luce.
La linea di discesa seguita sul Monte Emilius
La discesa è molto impegnativa, ma, nonostante le condizioni della neve non ideali, riusciamo a sciare oltre ogni aspettativa. Pensiamo a come sarebbe bello affrontare questo splendido canale con della bella neve invernale.
Dopo circa un’oretta siamo finalmente alla base dell’Emilius: ora non ci resta che rientrare. Credo che tra i vari saliscendi e la neve completamente marcia, il tempo del ritorno sia stato quasi uguale a quello dell’andata.
Finita la gita, io e Julien siamo entrambi contenti, anche se il nostro sogno di sciare l’Emilius dalla cima rimane sempre nel nostro cassetto, chissà se un giorno si aprirà!»
Nel frattempo hanno aggiunto un’altra perla alla loro collezione di discese.