La giuria tecnica dei Piolets d’Or 2015 ha individuato tre ascensioni finaliste tra le 58 inserite nella prima selezione. La giuria tecnica è formata da nove tra i più forti scalatori del panorama internazionale
provenienti da altrettanti paesi: Hervé Barmasse (Italia), Kazuki Amano (Giappone), Valeri Babanov (Russia), Stephane Benoist (Francia), Andy Houseman (Gran Bretagna), Michael Kennedy (Stati Uniti), Ines Papert (Germania), Raphael Slawinsky (Canada), Andrej
Stemfelj (Slovenia)
Le ascensioni finaliste sono:
La traversata della catena del Fitz Roy (Argentina) (3.405 metri)
Dal 12 al 16 febbraio 2014 gli statunitensi Tommy Caldwell e Alex Honnold hanno realizzato la traversata completa, da nord a sud, toccando sette cime per un totale di 4.000 metri di scalata, con un grado massimo di 7A e passaggi a 65 gradi su ghiaccio.
https://www.alpinist.com/doc/web14w/newswire-fitz-traverse-caldwell-honnold
Parete sud-ovest del Thamserku (Nepal) (6.618 metri)
I russi Alexander Gukov e Alexei Lonchinskiy hanno aperto una via sulla parete sud-ovest, alta 1.620 metri, ribattezzata Shy Girl, effettuando sei bivacchi in quota.
La via è stata stimata 6A/6B, presenta passaggi ripidi di ghiaccio con sezioni di misto M4/M5 e dei tratti da superare in artificiale. La discesa è avvenuta dalla cresta sud e lungo il versante sud-ovest.
https://www.alpinist.com/doc/web14x/newswire-thamserku-russian-southwest
Parete nord dello Hagshu (India) (6.657 metri)
Gli sloveni Ales Cesen, Luka Lindic e Marko Prezelj hanno aperto una via sulla parete nord, alta
1.350 metri. La ripidità e la durezza del ghiaccio li ha obbligati a scalare il primo giorno fino alle 2 di notte. Il giorno dopo – 30 settembre – hanno raggiunto la vetta alle 17 per poi scendere lungo la via aperta dai polacchi nel 1989.
https://www.alpinist.com/doc/web14f/newswire-hagshu-kishtwar-cesen-lindic-prezelj
Durante la manifestazione, giunta alla 23esima edizione, uno spazio sarà riservato alla celebrazione dell’Età d’oro dell’alpinismo, in occasione dei 150 anni dalla prima salita di alcune montagne “simbolo” dell’arco alpino, il Cervino, le Grandes Jorasses e l’Aiguille Verte. tutte e tre da parte di Edward Whymper e delle sue guide.
Infine, sabato 11 aprile, alle 21, nella serata conclusiva dei Piolets d’Or in programma al Palanoir di Courmayeur , sarà consegnato il Piolet d’Or alla carriera-Premio Walter Bonatti quest’anno assegnato al britannico Chris Bonington, classe 1934, che tra gli anni ’60 e gli anni ’80 ha compiuto imprese sulle Alpi e in Himalaya. Nell’albo d’oro succede a Walter Bonatti, Reinhold Messner, Doug Scott, Robert Paragot, Kurt Diemberger e John Roskelley.