Il prossimo 30 aprile, nella bella cittadina di Trento, si aprirà la 63.a edizione del Trento Film Festival. La rassegna dedicata al cinema di montagna, all'avventura e all'esplorazione, proseguirà sino al 10 maggio, con eventi in programma anche a Bolzano.
In queste settimane di avvicinamento al festival del cinema di montagna più "vecchio" e famoso del Mondo, si susseguono le anticipazioni inerenti le proiezioni dei film in concorso, senza dimenticare i numerosi eventi speciali, da non perdere. Tra di essi, le classiche serate dedicate al grande alpinismo internazionale, vera e propria chicca, da sempre, del festival trentino.
Reinhold Messner
In particolare, venerdì 8 maggio, sul palcoscenico del Trento Film Festival si icontreranno Reinhold Messner e Hervé Barmasse; l'evento, titolato “150-100-50-0- Storie di alpinisti fra il Cervino e la Guerra” è curato dal giornalista Sandro Filippini. La serata è stata ideata in occasione della coincidenza di alcuni anniversari che ricorrono proprio quest’anno, primo fra tutti i 150 anni dalla prima salita del Cervino. A condurla, con accompagnamento di musiche e letture, sarà, come consuetudine nelle ultime edizioni del Trento Film Festival, Reinhold Messner.
Hervè Barmasse e il Cervino sullo sfondo
Il primo salitore di tutti i 14 ottomila del pianeta si unirà in cordata al giovane Hervé Barmasse, esponente di punta delle nuove generazioni, capace di aprire nuove porte al futuro ispirandosi ai grandi del passato, nato sotto il Cervino, la montagna sulla quale ha aperto 10 nuove vie. L'interlocutore più adatto per legare l'oggi alle storiche imprese di Jean Antoine Carrel ed Edward Whymper, salitori del Cervino nel 1865, o di Walter Bonatti, che un secolo dopo sulla parete Nord di quella montagna disegnò, in 5 giorni e 4 bivacchi, il suo ultimo, grande capolavoro in solitaria e in invernale.