Due giornate nelle quali si affronterà il rapporto uomo – terre alte nell'ottica della convivenza e della tutela ambientale con l'obiettivo di riflettere sulle problematiche comuni della montagna nel futuro prossimo, sulle necessità e le aspettative delle popolazioni locali.
Sabato 4 e domenica 5 ottobre a Bosco Chiesanuova (VR), nel Parco Regionale della Lessinia, il Club alpino italiano, attraverso la Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano (CCTAM) e il Comitato Scientifico Centrale (CSC) e in collaborazione con il CAI Veneto, ha organizzato il Corso Nazionale di Aggiornamento TAM/ONC “Uomo e Terre Alte. Quali motivazioni / risorse per vivere in montagna?”.
Al Corso prenderanno parte un centinaio di persone, con la presenza del Presidente generale del CAI Umberto Martini e di soci con qualifica Operatori Tutela Ambiente Montano, Operatori Naturalistici e Culturali provenienti da 16 regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto), ai quali si aggiungeranno diversi Presidenti delle Commissioni TAM e dei Gruppi regionali CAI.
La finalità dell'incontro è confrontare e definire possibili strategie che riescano a mediare tra le esigenze di tutela di un territorio montano, le aspettative economico/sociali dei cittadini residenti ed i bisogni di fruizione espressi dalle presenze turistiche. Di riferimento l'esperienza transnazionale "Villaggio degli alpinisti", che in Austria vanta un'esperienza di 10 anni e propone di visitare e scoprire paesi e territori senza consumarli.
Il Corso è stato organizzato con il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Bosco Chiesanuova, del CAI Veneto e delle Sezioni locali, di CIPRA e di Fedederparchi.