Tra l'Altopiano Dolomiti Paganella e le Dolomiti di Brenta si sviluppano numerosi itinerari per vivere entusiasmanti trekking e avventurose vie ferrate. Una proposta molto ampia per questa estate alpina, accompagnata da una ben strutturata offerta turistica, rivolta sia alle famiglie che ai trekker più allenati.
In quest'area montagna del Trentino, le possibilità che si aprono agli escursionisti sono numerose e diversificate, adatte a ogni livello di appassionato di montagna, con splendidi sentieri attrezzati, vie ferrate che costellano le Dolomiti o facili sentieri che partono dal lago di Molveno.
Per facilitare l'accesso alle diverse proposte, sono stati studiati alcuni pacchetti che si rivolgono agli sportivi e alle famiglie.
Il Dolotrek di Brenta ad esempio, tra i più suggestivi per chi non può fare a meno dell'alta montagna, prevede 3 notti comprensive di colazioni e cene presso i rifugi delle Dolomiti di Brenta: Croz dell'Altissimo, Selvata, T. Pedrotti, S.Agostini, e Al Cacciatore sono quelli aderenti. Il prezzo di 165 euro include anche l'andata in seggiovia da Molveno all'Altopiano di Pradel.
Il pacchetto Conoscere le Dolomiti di Brenta ha un sapore più turistico del Dolotrek: include infatti 7 notti in hotel in mezza pensione, con in programma diverse escursioni, risalite con impianti e una degustazione di salumi e formaggi. Consigliatissimo per chi ama la natura in ogni suo aspetto in quanto include, tra le altre, un'escursione nel Parco Naturale Adamello Brenta con Guida Alpina e un ingresso all’area faunistica dell’orso bruno a Spormaggiore.
Pacchetto Escursioni tra le Dolomiti di Brenta: 3 notti in hotel, escursioni sulle Dolomiti e in cima alla Paganella, di nuovo la golosa degustazione di salumi e formaggi (che molti turisti ritengono, a ragione, un must per ogni vacanza che si rispetti in montagna). Guardando più all'Altopiano della Paganella, è molto interessante il pacchetto Passeggiando sull'Altopiano: tre notti ed escursioni al lago di Molveno e alla cima della Paganella, raggiungibile anche grazie agli impianti, con l'aggiunta di due pranzi in rifugio e baita.
Via Ferrata Experience. Salendo nel cuore di questo mondo verticale, non si può non parlare di sentieri attrezzati e vie ferrate, presenti in gran numero sulle Dolomiti. Non sono tutte di livello alpinistico ovviamente e una parte di esse rimangono accessibili anche a persone alle prime armi accompagnate dalle guide alpine locali. Proprio sulle Dolomiti di Brenta è presente quella che è considerata una delle vie ferrate più belle di tutto l'arco alpino: L’Alta via delle Bocchette Centrali. L'itinerario ha un fascino primitivo e attraversa una delle zone più selvagge delle Dolomiti di Brenta, in cui non mancano strapiombi, campanili, pareti verticali e forcelle sospese nel vuoto.
Ideato negli anni '30 da Arturo Castelli e Giovanni Strobele, dirigenti della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini), la sua realizzazione ebbe inizio nel 1937, ma venne completata solo dopo il secondo conflitto mondiale grazie a uomini che hanno fatto la storia dell'alpinismo come Bruno Detassis e Rizieri Costazza, con il contributo di Celeste Donini ed Enrico Giordani. A differenza delle vie ferrate tradizionali, che solitamente si sviluppano in verticale, l'Alta via delle Bocchette Centrali sfrutta delle stupefacenti cenge naturali un tempo utilizzate dai cacciatori di camosci.