Sabato 8 febbraio montagna, divertimento e solidarietà si uniscono nella seconda edizione di I Light Pila, la fiaccolata rosa sulla neve per promuovere la lotta ai tumori del seno. L'intero ricavato delle iscrizioni andrà infatti all'associazione Susan G. Komen Italia, impegnata nella lotta ai tumori al seno. "Puntiamo ai 2.000 iscritti" ha annunciato Remo Grange, presidente della Pila Spa, che lunedì 27 gennaio ha presentato la manifestazione con gli assessori Aurelio Marguerettaz e Antonio Fosson.
Tutti sono invitati a partecipare: adulti e bambini, con gli sci, lo snowboard, le ciaspole e anche a piedi per formare la discesa rosa con le torce led, con partenza da 10 punti diversi della stazione per concludersi all’arrivo della telecabina Aosta –Pila. Poche centinaia di metri prima, in zona Baby Gorraz, tutti i partecipanti passeranno sotto l’arco dove saranno contati per battere il record della fiaccolata più numerosa: alla passata edizione hanno partecipato 1.500 persone e si spera di superare i 2.000 iscritti. A partire dalle 14 sarà attiva l’animazione allo “ski village” di I light Pila, nella piazzetta della località, con giochi per i bambini e intrattenimento per gli adulti, alle 16 è prevista la salita verso i vari punti di ristoro e alle 18 la partenza, coordinata dai maestri di sci, con arrivo alle 19,30 circa. La telecabina per Aosta sarà aperta sino alle 24 e sarà gratuita per tutti dalle 17.
Ci si può iscrivere alle biglietterie della cabinovia Aosta – Pila, on line all’indirizzo https://www.pila.it/partecipa-anche-tu-alla-fiaccolata-della-solidarieta/, nei punti commerciali, bar e ristoranti di Pila. L’intero ricavato delle iscrizioni (a partire da 12,00 euro a persona) sarà interamente devoluto all’associazione Susan G. Komen Italia. Per tutti i partecipanti alla fiaccolata lo ski-pass è ridotto a 30,00 euro (da 37,00).
L'assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson ha ricordato «l'importanza della prevenzione per il tumore al seno, che interessa sempre più le donne giovan» in un momento in cui la sanità, anche in Valle d'Aosta, «ha difficoltà economiche a gestire tutti i servizi». Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo, ha auspicato che l'iniziativa, in grado trattare temi importanti con il divertimento possa essere ripetuta in altre località.