I lavori al Rifugio CAI Valtellina di Aprica, in avanzata fase di ricostruzione agli oltre 1900 metri in località Carègia del Palabione, proseguono a spron battuto. Nonostante le due nevicate consecutive dei giorni scorsi, che hanno accumulato in quota più di 30 cm di neve, si lavora alla posa degli impianti interni.
Totale riserbo viene invece mantenuto dal presidente CAI Aprica, Marco Negri, sul possibile nome del futuro gestore e, anzi, sul fatto che lo si sia già individuato o meno.
A breve, intanto, saranno riportati a monte i due murales interni più grandi del rifugio originario, miracolosamente salvati dalle fiamme di tre anni fa e risparmiati anche dagli idranti che riversarono sulla struttura grandi quantità di acqua per lo spegnimento. Sono stati conservati al coperto e all'asciutto dall'impresa che con perizia li recuperò a suo tempo integri ed eseguì i lavori di smantellamento del rifugio bruciato.