Finisce in gloria una giornata iniziata davvero male per l’Italia, con il capitano Marco De Gasperi fermato ai box da un infortunio ancora prima del via: adduttori fasciati e zona inguinale con ampio versamento, impossibile prendere il via. Mondiale stregato per il valtellinese, che ben diversa sognava la trasferta polacca…
Sui sentieri polacchi di Szklarska Poreba, sul confine con la Repubblica Ceca, la gara degli azzurri parte subito in salita con il forfait di capitan Marco De Gasperi. I ragazzi di Fabrizio Anselmo e Paolo Germanetto non si sono però persi d'animo e hanno giocato al meglio le loro carte. Al termine di una gara combattuta, lo sloveno Mitja Kosovelj conferma il primo posto nella kermesse iridata andando a vincere in 3h07'36".
Seconda piazza Andrew Davies in 3h13'39" e bronzo di giornata per l'orientista e skyrunner rumeno Yonut Zinca – 3h14'00"-. Quarto e primo degli italiani un eccellente Emanuele Manzi, passato sotto lo striscione d'arrivo in 3h16'01" dopo avere "messo la freccia" sull'americano Zac Freudemburg. Grande recupero per Tommaso Vaccina che strappa sul finale una buona 8ª piazza. 14° Massimiliano Zanaboni. Per gli azzurri è oro team.
Nella gara in rosa la polivalente campionessa trentina Antonella Confortola conferma il suo eccellente stato di forma portando a termine una strepitosa rimonta che le vale il primo posto e la medaglia d'oro. Per lei finish time con l'ottimo tempo di 3h44'51". Sul podio con lei anche una super Antonella Ferrara, 2ª in 3h48'41". Medaglia di bronzo sulle spalle della polacca Anna Celinska – 3h51'21"-. Peccato per Ivana Iozzia che, va in crisi e chiude 8ª in 4h01'57". Tredicesima Debora Cardone.
Punti alla mano, anche l'Italia in rosa vince l'oro a squadre davanti a Scozia e Inghilterra.
«Quando mi era stato proposto questo progetto ho accettato, ma non sapevo bene fino in fondo a cosa andavo incontro – ha commentato a caldo Antonella Confortola -. Invece sono riuscita a gestire bene la gara ed è arrivato addirittura un titolo che non mi aspettavo. In corsa, ho cercato di avere sempre un po' di margine e questo mi ha permesso di gestire al meglio anche le parti più tecniche del percorso, cosi come il caldo che ha messo in crisi tanti atleti. Vedere che anche le mie compagne stavano correndo forte è stato stimolo importante perché senti che stiamo correndo tutti per lo stesso obbiettivo. Vorrei ringraziare la Forestale che mi ha dato la possibilità di prepararmi al meglio per questo risultato. Intanto adesso punto a recuperare le forze e poi pensiamo ai prossimi appuntamenti…».