L'uscita di scena di Federica Brignone nel corso del gigante di Sölden 2011, giunta dopo una ventina di porte della seconda manche, quando aveva un solido vantaggio nei confronti della concorrenza, è rimasta un tarlo fisso nella mente dell'atleta azzurra.
Sabato 27 ottobre 2012 avrà l'occasione di cancellare quella macchia di una stagione passata che l'ha vista comunque brillante protagonista con quattro podio complessivi, anche se l'appuntamento con la vittoria è ancora rimandato.
"Siamo reduci da un buon allenamento a Tignes – spiega la ventiduenne valdostana dei Carabinieri -. Sono smaniosa di rifarmi per l'uscita di scena della passata stagione. Ancora sogno quella caduta nella seconda manche, stavo dominando la gara e fu un vero peccato. La pista mi piace molto, con un bel muro nella zona centrale che precede un lungo piano conclusivo, dove puoi guadagnare tanto terreno se arrivi veloce da sopra".
Le novità regolamentari riguardanti il raggio di curva non hanno cambiato la sciata della vicecampionessa del mondo in carica della specialità. "Ho trovato immediatamente il giusto feeling, quest'anno non ci sono scuse. Punto decisamente al podio della coppetta di specialità, per farlo occorrerà avere costanza di risultati ed è ciò che voglio fare sin da Sölden. E poi ci saranno i Mondiali, con la gara di Schladming dove difendo l'argento di Garmisch 2011, per cui sarà obbligatorio difendere la medaglia nel migliore modo possibile".
Federica ha letto nei giorni scorsi sui giornali la proposta di Lindsey Vonn, che chiede alla Federazione Internazionale di potere gareggiare nelle gare maschili. "Suppongo si tratti soprattutto di un'uscita dello sponsor; se intendesse veramente correre con gli uomini faccia pure, non avrebbe chance di arrivare nei 50".
Intanto l'americana è fra le pronosticabili per il successo nell'opening austriaco, dopo la vittoria nella passata stagione. "Vedo lei, Worley, Rebensburg e Fenninger fra le favorite, con la sottoscritta lì davanti a rompere le scatole".