La federazione mondiale di ciclismo ha assegnato nel Management Committe, svoltosi il 19 settembre a Maastricht, alla Südtirol Sellaronda HERO i campionati del mondo “marathon” del 2015 (dal 26 al 28 giugno).
Una notizia che nel quartier generale in Val Gardena era attesa con trepidazione, e che ora vede coronato il sogno di portare nelle Dolomiti la prova iridata della distanza “marathon”. Ma non è tutto, perché la marcia di avvicinamento al 2015 si arricchisce dell’assegnazione della UCI MTB Marathon World Series, ovvero le “coppe del mondo” della disciplina, da svolgersi il prossimo 15 giugno 2013. È quanto emerso dalla conferenza tenuta questa mattina dagli organizzatori per presentare l’assegnazione del campionato mondiale “marathon” alla Südtirol Sellaronda HERO.
«Siamo immensamente felici e ci sentiamo onorati e orgogliosi di questa assegnazione, che arriva dopo appena tre edizioni dalla nascita della HERO, e che premia l'impegno e il lavoro fatto in questi anni da tutto lo staff – ha commentato Gerhard Vanzi, presidente del comitato organizzatore – e in questa occasione va ricordato che il merito è di tutto il gruppo di lavoro che ha sostenuto e supportato le prime edizioni della HERO, dalla Federazione Ciclistica Italiana alla Provincia Autonoma di Bolzano in qualità di “title sponsor”, dalla Val Gardena Marketing alla Associazione Turistica di Selva Val Gardena, e ancora i Comuni della Val Gardena, i Consorzi Turistici di Alta Badia, Arabba, Val di Fassa e Alpe di Siusi, ma soprattutto i 400 volontari che aiutano ad organizzare l'evento nei giorni di gara».
Per quanto riguarda le infrastrutture, la Val Gardena dispone già di gran parte delle risorse richieste dall'UCI, e solamente l’ufficio gare avrà una nuova collocazione: uno speciale allestimento in piazza Nives – direttamente sull'area di arrivo – da progettare e implementare con l'aiuto e il sostegno dell'amministrazione di Selva Val Gardena. La squadra organizzativa inoltre sarà rinforzata con un aumento dell’organico e di persone addette ai vari comparti, e con un potenziamento dell’ufficio stampa che seguirà la comunicazione all'estero nei Paesi di provenienza degli atleti.
«Percepiamo un forte sostegno ed entusiasmo di tutta la popolazione della Val Gardena che sente la HERO come un proprio evento – conclude Runggaldier – e questo ci emoziona ancora di più».