Alta Valcamonica – La decima edizione del Trofeo Davide, terza prova del Circuito mondiale di skyrunning 2004, disputata lungo 42,195 chilometri di creste del Sentiero 4 Luglio, ha buttato sul gradino più alto del podio Fabio Bonfanti, al traguardo in 4h 16′ 36″. Mario Poletti è arrivato alle calcagna di Bonfanti a 11†confermandosi leader di coppa. Terzo piazzamento per Jean Pellissier, con un tempo di 4h 17′ 04″; ad Adriano Salvadori la medaglia di legno.
La battaglia è stata fino all’ultimo, con Bonfanti che ha dato la stoccata finale all’amico e rivale Poletti. Nella discesa dal Piz Tri (2308 m), il terzetto composto da Bonfanti-Poletti-Salvadori aveva raggiunto e superato un eccellente Jean Pellissier, leader per oltre tre quarti di gara e vincitore del Gran Premio della Montagna di Cima Sèllero (2744 m). Celebre ritiro quello sulle rampe dello Zappello dell’Asino, a 2026 m: il due volte campione mondiale uscente, lo spagnolo Agustà Roc, ha qui gettato la spugna.
Tra gli Over 50 ha vinto Antonio Baroni; secondo posto per Enrico Ghidoni e terzo per Flavio della Fontana.
Nella mezza maratona, al termine dei 22,65 chilometri previsti ha vinto – a tempo di record – Lucio Fregona che in1h 58’45” ha strappato il primato a Michele Semperboni (terzo), altro bergamasco che lo scorso anno aveva terminato la gara in 1h 59′ 34″. La seconda piazza è andata al bresciano Marco Maini; la quarta a Massimiliano Zanaboni.
La categoria junior è stata dominata dal lecchese Matteo Gianola (2h 37’ 11â€), che ha nettamente staccato il secondo arrivato, l’altro lecchese Marco Mainetti ( 2h 53’ 47â€).
Nella maratona donne si è nettamente imposta Emanuela Brizio, che ha fatto segnare l’ottimo tempo di 5h 29′ 46″, comunque superiore di alcuni minuti al record fatto segnare nel 2002 da Corinne Favre (qui il mistero: inspiegabilmente non si hanno sue notizie da venerdì 2 luglio). Al secondo posto la spagnola Ester Hernandez (5h 49’ 51â€); terza un’altra iberica, Anna Serra (5h 57’ 32â€), attuale leader di coppa del mondo, che ha preceduto Cristina Paluselli e Marcellina Dossi.
Nella mezza donne, prima la valdostana Gloriana Pellissier (2h 30’ 41â€), seconda la britannica Ruth Pickvance, terza Stefania Cagnoli.
Un’edizione, quella di quest’anno, da record: Schierati ai nastri di partenza in Piazza Venturini Medaglia d’Oro, tra iscritti al percorso corto e a quello lungo, gli atleti erano 480. “Per motivi di sicurezza – spiega Giacomo Salvadori, presidente del comitato organizzatore – abbiamo dovuto dire di no a malincuore a più di trecento persone. La nostra prova si svolge sulle creste e sui nevai a quasi tremila metri di quota: per non mettere a repentaglio l’incolumità dei concorrenti non possiamo superare un certo numero di adesioniâ€. Il presidente internazionale della Fsa (Federazione for Sport at Altitude), nonché ideatore delle maratone in alta quota, Marino Giacometti, ha dichiarato che “sicuramente ci dovremo inventare qualcosa per accontentare tutti gli appassionati che sempre più numerosi si vogliono cimentare in questa affascinante e massacrante disciplina sportivaâ€.
Classifiche, foto e diploma:
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