La Rete di comuni «Alleanza nelle Alpi» ha accolto nel 2012 un nuovo socio, ChambeÌry meÌtropole, mentre il comune di Vallarsa, in Trentino, la ComunitaÌ€ di Primiero, la ComunitaÌ€ territoriale della Val di Fiemme e la Provincia di Trento in qualitaÌ€ di membro cooperante hanno aderito alla fine dell’anno scorso. E così l'insieme dei comuni in rete supera quota 300.
La Rete di comuni «Alleanza nelle Alpi» eÌ€ un’organizzazione che riunisce comuni distribuiti sull’intero arco alpino, attivamente impegnati a conservare lo spazio di vita nelle Alpi, anche attraverso la condivisione di esperienze e di idee innovative. Il numero di comuni presenti nella Rete raggiunge cosiÌ€ la soglia delle 316 unitaÌ€, che corrisponde al 5,7% dei comuni alpini e al 7,5% circa della popolazione alpina (oltre un milione di persone).
Ecco cosa ne pensa Xavier Bolze, sindaco di Curienne (comune dell’agglomerazione): "ChambeÌry meÌtropole ha molto da guadagnare dall’adesione alla Rete. Nelle nostre societaÌ€ europee moderne, le montagne sono particolarmente esposte alle sregolatezze delle modalitaÌ€ di vita e di consumo; diventa indispensabile, quindi, poter scambiare esperienze fra realtaÌ€ che hanno le stesse preoccupazioni e che condividono il desiderio di vivere e di abitare meglio la montagna. Le Alpi costituiscono, infatti, il nostro bene comune, quello piuÌ€ prezioso; sono una riserva di aria, di acqua, di natura, di biodiversitaÌ€ e di umanitaÌ€: un ottimo strumento, dunque, per superare le difficoltaÌ€ del momento”.
Vallarsa, in Trentino, eÌ€ uno degli ultimi comuni, in termini cronologici, ad aver aderito alla Rete: infatti, eÌ€ entrato a farne parte durante l’ultima assemblea generale svoltasi a Triesenberg/FL nell’ottobre 2011, insieme ad altri cinque nuovi comuni. Vallarsa eÌ€ situato in una valle selvaggia sui cui versanti sono dislocati le diverse frazioni e nuclei abitati che costituiscono il comune. Con i comuni limitrofi ha realizzato un progetto di collegamento a banda larga tramite collegamenti wireless con lo scopo di superare l’isolamento e creare per ogni frazione un punto di aggregazione dotato di idonea strumentazione informatica al fine di consentire il collegamento in rete con i potenziali fornitori di servizi essenziali e la messa a disposizione di una serie di prestazioni, alla casa e alla persona, altrimenti difficilmente accessibili, in particolare alla popolazione anziana.