Lanciare la zona orobica con fulcro Aprica nel mondo della bike? L’interrogativo era da tempo sul tavolo degli amministratori locali, cosicché si è potuta cogliere immediatamente la ghiotta opportunità in questo settore sportivo recentemente presentatasi. Ovvero la possibilità di realizzare due interventi mirati per la mountain bike, condivisi dal Comune di Aprica e da altre istituzioni territoriali e quindi cofinanziati: si tratta di due percorsi in quota.
Il primo percorso tra Palabione e Baradello è parzialmente pianeggiante e in discesa, con uno sviluppo di circa 5 km, adatto a tutti e con la possibilità di accesso utilizzando gli impianti di risalita del Palabione (la prima parte è in quota ad un’altitudine di circa 1.700 metri). Il suo costo è di 36mila € a carico di Provincia di Sondrio, Comunità Montana di Tirano e Comuni di Aprica (SO) e Corteno Golgi (BS), mentre la società SITA provvederà a fornire le cabine di appositi ganci per le biciclette. Nel febbraio 2012 è stato sottoscritto, in merito, l’accordo di programma che definisce i compiti dei soggetti coinvolti, insieme alla SITA (società impianti del Palabione) e Obiettivo Avventura ASD, gestore della struttura.
In particolare, la CM Tirano si occuperà dei lavori del nuovo sentiero tra l'arrivo della cabinovia del Palabione e il Baradello, per l’esattezza dove si trova la struttura a fungo, in passato ristoro della skiarea in territorio camuno. La manutenzione, una volta conclusi i lavori, spetterà ai Comuni di Aprica e Corteno nelle parti di propria competenza. Il Comune di Corteno, inoltre, permetterà alle mountain bike la fruizione della strada silvo-pastorale delle Bratte e si interesserà, coinvolgendo la società Baradello 2000, all’eventuale utilizzo della strada che si trova lungo la pista di discesa Panoramica Inferiore del Baradello.
Molto interessante il fatto che Obiettivo Avventura installerà e gestirà lungo il tratto pianeggiante in quota anche un Bike Skill Center, centro educativo per la pratica della mountain bike, che si prefigge di insegnare ai più piccoli, ma non solo, nozioni e tecniche di guida della mtb. È previsto il posizionamento di rampe in legno e chiosco informativo ed è garantita la presenza di personale nella struttura.
Dai 1700 metri sarà comunque possibile un’ampia scelta di percorsi, tra i quali la discesa lungo la strada delle Bratte (che successivamente si biforca più volte e che, volendo, arriva fino all’imbocco della Valle di Sant’Antonio), la discesa sulla pista Superpanoramica del Baradello, la traversata fino a Malga Premàlt attraverso il sentiero Skymarathon, con le successive varie discese possibili.
Il secondo intervento diverrà – così dicono gli esperti del settore – uno dei circuiti più belli delle Alpi e si sviluppa in Val Belviso su una parte della gran Via delle Orobie: la vecchia strada militare che dalla Magnolta raggiunge il Passo Veneròcolo, circa 15 km di lunghezza, da 1.900 a 2.300 metri. Da qui si potrà optare per la discesa nel Bergamasco oppure, attraverso la Val Belviso, a Carona di Teglio o dalla strada degli Zapéi, recentemente riattivata, verso Motta e Villa di Tirano. Anche in questo caso sarà possibile utilizzare la cabinovia della Magnolta per giungere in quota.
Per il secondo intervento l’importo è ben più consistente: 540mila € (comprende anche il percorso sulle Retiche da Col D’Anzana alla Val Fontana). Concorrono al finanziamento i seguenti partner: GAL Valtellina, Provincia di Sondrio, Comunità Montana di Sondrio, Comunità Montana di Tirano, Comuni di Aprica e Teglio.
Gli interventi riguarderanno il ripristino e la messa in sicurezza della carreggiata, la segnaletica e la promozione degli itinerari. Espletate le procedure burocratiche attualmente in corso (entrambi i progetti sono della Comunità Montana Valtellina di Tirano), si procederà all’appalto dei lavori, che si dovrebbero effettuare nella primavera-estate 2012.