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Selezionate le sei ascensioni in gara per la 20esima edizione dei Piolets d’Or, che si svolgerà dal 21 al 24 marzo a Courmayeur e Chamonix. La gioia della festa è stata offuscata dalla tragica scomparsa, pochi giorni fa, di uno dei nominati, Bjorn-Eivind Aartun, in lizza per la nuova via sulla Torre Hegger aperta con Ole Lied. L’anno scorso era già stato candidato ai Piolets d’Or 2011 per l’ascensione sul Monte Foraker

A rappresentare “un alpinismo di esplorazione, tecnico e impegnativo, in uno stile minimalista e rispettoso dell'ambiente” sono stati scelti sloveni, statunitensi, norvegesi e kazaki. La giuria, presieduta da Michael Kennedy, ha selezionato sei ascensioni realizzate in massicci montuosi poco conosciuti, di regioni isolate e dal clima sovente ostile. La scelta è stata fatta da una lista preliminare di 86 ascensioni effettuate nel 2011, compilata da Claude Gardien (Vertical magazine), Manu Rivaud (Montagnes magazine) e Lindsay Griffin (American Alpine Journal). La lista comprendeva ascensioni in tutti i massicci montuosi della Terra, comprese le Alpi, ma le montagne più elevate (ma sotto gli ottomila), e di difficile accesso, sono state preferite.

Cuore della manifestazione quest'anno sarà Courmayeur
, la 'culla' dell'alpinismo moderno, che il 24 marzo ospiterà la cerimonia finale con la consegna a Robert Paragot del Piolet d'or alla carriera e la premiazione dei vincitori per la migliore ascensione del 2011. Nella località valdostana sono previste altre iniziative collaterali tra cui un omaggio a Walter Bonatti.

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Le sei ascensioni nominate alla 20.a edizione dei Piolets D'Or:

  • PIC POBEDA (7.439 METRI), KIRGHIZISTAN, parete nord
    Dal 10 al 15 agosto 2011 i kazaki Denis Urubko e Gennady Durov hanno aperto sul versante nord del Pic Pobeda (2.500 metri di dislivello), in stile alpino una quinta via (la terza nella parte finale che porta alla cima), denominata Dollar Road. L'ascensione ha già vinto il Piolet d'or Asia nello scorso novembre.
    Difficoltà: M6
  • SASER KANGRI II, cima est (7.518 METRI), INDIA
    Gli statunitensi Mark Richey, Steve Swenson e Freddy Wilkinson nel corso di una spedizione di due mesi hanno completato la prima ascensione alla cima est del Saser Kangri II per la ripida parete sud est, lunga 1.700 metri.
    Difficoltà: W14, M3
  • K7, cima ovest (6.858 METRI), PAKISTAN
    I giovani sloveni Luka Strazar e Nejc Marcic, rispettivamente 23 e 26 anni, alla prima esperienza in Himalaya, hanno aperto una via in puro stile alpino sul versante ovest del K7. La nuova via denominata Dreamers of the Golden Caves, si sviluppa per 1.600.
    Difficoltà: AI5, M5, A2
  • XUELIAN NORD-EST (6.429 METRI), CINA
    Gli sloveni Ales Holc, Peter Juvan e Igor Kremser hanno raggiunto la cima dello Xuelian nord-est (Tien – Shan cinese) in puro stile alpino, affrontando la parete nord-ovest in quattro giorni, prima di tornare a valle dal versante sud-est.. La nuova via – aperta dal 27 al 31 luglio – è stata denominata Arete of trust.
    Difficoltà: AI5, M5+
  • MERU (6.310 METRI), INDIA
    Già tentata da altre spedizioni a partire dal 1986, questa linea incredibile al centro del versante est dei Meru peaks – denominata Shark's fin – e' stata salita per la prima volta integralmente dagli statunitensi Conrad Anker, Renan Ozturk e Jimmy Chin.
    Difficoltà: 6A, A4, WI5, M6.
  • TORRE EGGER (2.850 METRI), ARGENTINA
    I norvegesi Bjorn Eivind-Aartun e Ole Lied hanno scalato un 'lenzuolo' verticale che avvolgeva il grande diedro sulla parete sud della Torre Egger, a fianco al Cerro Torre, sorprendendo per l'opportunismo l'intera comunità alpinistica.
    Difficoltà: M5, 95 gradi

foto, archivio edizione  Piolets D'Or 2011

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