Select Page

A ricostruire l'intera vicenda, che occupa le cronache dello sci italiano da circa tre anni, vien da dire: "Finalmente!". Il Commissario straordinario della Fisi, Franco Carraro, ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Milano martedì 13 settembre 2011, che la Federazione Italiana Sport Invernali ha concordato con i Comitati Organizzatori di gare di Coppa del mondo di sci, i criteri per la suddivisione dei proventi derivanti dai diritti televisivi. Un accordo, si precisa, che ha validità per la stagione 2011/2012, periodo di vigenza della gestione commissariale.

Nello specifico, alla Fisi andrà il 40% dei diritti tv nel caso di organizzatori di 2 gare maschili di Coppa del mondo – è il caso della Val Gardena – il 35% invece nel caso di organizzatori di 2 gare di Coppa del mondo femminile – è il caso di Corina d'Ampezzo – o di 1 gara maschile.
Da questo accordo restano escluse le gare trentine, in quanto la Federazione ha in essere una convenzione con il Trentino fino a tutto il 2016.

Una parte dei proventi dei diritti tv andrà ai Comitati Regionali della Fisi: il 3% quando alla Fisi va il 40% e il 2,60% quando la quota Fisi è del 35%. Queste attribuzioni economiche ai Comitati Regionali saranno strettamente collegate alla presentazione di progetti sull'attività sportiva, progetti che saranno concordati con la Federazione.

I termini dell'accordo prevedono anche una serie di servizi aggiuntivi che i Comitati Organizzatori dovranno riconoscere alla Fisi, in particolare:

  • l'utilizzo delle piste riservato alle Nazionali per 4 giorni per le discipline veloci e per 2 giorni per le discipline tecniche;
  • l'organizzazione di competizioni di circuiti minori e giovanili;
  • l'ospitalità alberghiera per gli allenamenti delle squadre;
  • 10 camere dedicate a rappresentanti delle istituzioni politiche sportive e di sponsor della Fisi;
  •  20 pass di ingresso alle gare, sempre riservati a istituzioni e sponsor.

La notizia ha trovato eco immediata nei siti dei comitati organizzatori. Su saslong.org stamane si legge: "Siamo molto soddisfatti – dichiara Edmund Dellago, presidente di Saslong Classic Club – perchè finalmente sono stati ristabiliti dei principi fondamentali: gli organizzatori classici sono un patrimonio per la federazione e per lo sci italiano. La nostra esperienza e le nostre esigenze, anche finanziarie, sono finalmente riconosciute.”

Ora, in un rinnovato clima di lavoro, si va verso l'avvio della stagione agonistica. La Coppa approderà in Italia in occasione della due giorni di gare gardenese: in programma il Superg, che si svolgerà venerdì 16 dicembre, e la classica discesa libera, che andrà in scena sabato 17 dicembre 2011.

Share This