La breve ma toccante cerimonia commemorativa del partigiano Attilio Stampa, trucidato dalle milizie repubblichine il 14 luglio 1944, si è svolta a Santa Maria d’Aprica, sabato mattina 3 settembre, nell’ambito della manifestazione "Momenti di Memoria – Combattere per la Libertà. Uomini e fatti della Resistenza".
Presenti i rappresentanti dell’Associazione Fiamme Verdi – sezione Alta Valle Camonica, autorità civili e militari locali, con il consigliere provinciale bresciano del sodalizio partigiano Ezio Gulberti, l’assessore Giancarlo Stampa in rappresentanza del sindaco di Aprica, il vicesindaco Giacomo Guido Salvadori per Corteno Golgi e Bruno Ciapponi Landi per Tirano, la commemorazione è stata sobria ma intensa.
Dopo i brevi discorsi di rito e la lettura da parte di Gulberti della Preghiera del Ribelle di Teresio Olivelli, un bimbo con cappello alpino, quasi a significare l’intento pedagogico dell’evento, ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento al caduto.
Ha seguito la cerimonia anche un commosso Enrico Stampa, 88enne fratello del compianto partigiano, accompagnato dai numerosi famigliari. Presente pure il coetaneo Tullio Carugo, ai tempi sodale di Attilio, che però fu più prudente e riparò in Svizzera, dopo aver rischiato anch’egli la cattura, giusto una settimana prima della tragedia. Una Fiamma Verde ha letto un suo pensiero, scritto allora e conservato fino a oggi, dedicato all’amico.
Successivamente le citate rappresentanze si sono spostate per le altre commemorazioni, come da programma, a Motta, a San Giacomo, a Stazzona e infine a Tirano, dove nel pomeriggio si è tenuto un convegno. Domenica 4, infine, tradizionale manifestazione commemorativa al Passo del Mortirolo.