Un compleanno festeggiato con lentezza e costanza: ogni settimana il Cai di Chieri accende su un colle, una vetta o una cresta una o più candeline delle ottanta dell’anniversario di fondazione. L’intento è di completare per il 12 ottobre le tappe di un giro circolare che con punto di arrivo e partenza a Chieri, si snoda attraverso la Val di Susa e le Alpi Graie e Pennine fino al ritorno dalla Valsesia e dalla pianura canavesana.
Inverno e primavera sono trascorsi tra gite con sci e racchette, arrampicate su cascate di ghiaccio e in falesia, traversate in mountain bike, tutte tappe e insieme assidua preparazione all’intenso programma estivo cominciato, manco a dirlo, il 21 giugno con cinquanta soci in vetta al Gran Paradiso.
Nell’estate il gioco si fa serio e impegnativo: da fine giugno a agosto sono in programma, dopo la salita alla Capanna Regina Margherita, la traversata dei Lyskamm, il Monte Bianco, sia dal rifugio dei Cosmiques, sia in tre giorni dal bivacco Rainetto, con una grande traversata in cresta dall’Aiguille de Trélatête, attraverso l’Aiguille de Bionassay e il Dôme de Gouter, la grande traversata della Cresta di Rochefort e delle Grandes Jorasses e infine il Cervino. Un programma di salite estive di tutto rispetto, offerte a un gruppo di alpinisti che si sono formati in questi mesi, grazie soprattutto a uno dei promotori del progetto, Davide Manolino, istruttore di alpinismo.
E accanto al programma di punta, le tappe di trasferimento sono coperte in parte da uno zoccolo duro di escursionisti, in parte da bikers ben preparati dal punto di vista tecnico. Gli escursionisti affronteranno lunghe traversate: dalla Val di Susa alla Valle di Ala con la salita del Rocciamelone di cui ricorre il 650 anniversario della prima ascensione, il Col Lauson. (Valsavarenche), il Col Fenêtre (Valgrisenche), il Colle Battaglione Aosta (Valdigne). I cicloescursionisti hanno scelto le due ruote per la traversata del Col des Chavannes, da La Thuile alla Val Veny, e dei Colli Falita e Citrin dalla Valdigne alla Valle del Gran San Bernardo, su itinerari che almeno in discesa non mancheranno di dare emozioni.
Il 12 ottobre una passeggiata riposante sulle colline chieresi in concomitanza con la festa dell’uva, completerà la manifestazione.