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Il progetto di mobilità sostenibile “A piedi tra le nuvole” fa classificare il Parco Nazionale Gran Paradiso al terzo posto al concorso “Go Slow – Co.Mo.Do 2009”. L’Associazione Go Slow Italia e Co.Mo.Do, la confederazione di associazioni che si occupano di mobilità alternativa (Touring Club Italiano, WWF, Legambiente e Italia Nostra), hanno consegnato i riconoscimenti ai vincitori della terza edizione del premio dedicato alle reti di mobilità dolce realizzate dalle pubbliche amministrazioni.

Il Parco ha ottenuto la terza posizione, dietro Regione Liguria ed Ente Foreste Sardegna, grazie al progetto “A piedi tra le nuvole”, che da sette anni lo vede coinvolto  nella promozione di forme di mobilità e fruizione sostenibile nell’area del Colle del Nivolet. L’iniziativa, promossa dal Parco in collaborazione con Regione Piemonte e Valle d’Aosta, Provincia di Torino, Comune di Ceresole Reale e di Valsavarenche, è diventata un’opportunità per coniugare l’attività di protezione dell’habitat naturale  con lo sviluppo economico e turistico del territorio, attraverso un calendario di appuntamenti e attività adatte a tutte le età.  

La commissione giudicatrice, presieduta dall'urbanista Albano Marcarini, ha valutato le migliori realizzazioni, da parte delle amministrazioni pubbliche, di sistemi integrati di mobilità dolce, e ha premiato il progetto Nivolet “… per aver introdotto, per la prima volta in Italia, un diverso e sostenibile utilizzo di una infrastruttura stradale in un’area protetta attraverso un’accessibilità regolata con mezzi a basso o nullo impatto. Per aver saputo promuovere con efficacia verso l’esterno tale iniziativa che ha riscosso negli anni un crescente ed apprezzato successo”.

Ha ritirato il premio il direttore del Parco Michele Ottino che ha così commentato: “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che premia l’impegno dell’Ente e ci dà fiducia nella continuazione del percorso intrapreso per attrarre un turismo più qualificato e interessato al parco, in armonia con una gestione sostenibile del rilevante valore naturalistico e ambientale della nostra area protetta”.

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