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La sesta edizione del Cervino Film Festival – il festival dedicato alla cinematografia di montagna più alto del mondo – comincerà a proiettare il 23 luglio e fermerà le bobine non prima del 27 dello stesso mese. Nato nel 1998 con lo scopo di divulgare e valorizzare la cinematografia di montagna, ha luogo a Breuil-Cervinia e Valtournenche. Con un’indubbia cornice montana, il Cervino film festival ammette in concorso soltanto i film premiati nei nove appuntamenti cinematografici più prestigiosi al mondo: garanzia di alta qualità del materiale e di internazionalità dell’evento. Quattro saranno i premi in palio: una giuria internazionale – che finora ha potuto contare su grandi nomi del cinema d’altura – deciderà per i vincitori nelle categorie lungometraggi, gran premi, documentari, oltre che per il vincitore del premio speciale della giuria assegnato al miglior film di alpinismo. Filming London...Al fianco, ma non marginalmente, delle proiezioni vere e proprie, anche una lunga serie di eventi speciali. Due su tutti: è il caso della proiezione fuori concorso “Il silenzio dentro il film”, dedicato all’esperienze ed alle attività alpinistiche che fanno parte del processo di riabilitazione dei giovani in comunità; a tal proposito saranno ospiti della rassegna i ragazzi dell’Alpiteam e della comunità Arca di Como. In collaborazione con il “museo della montagna” il festival proporrà poi il documentario dell’esploratore Alberto De Agostini (morto nel 1960), che venne per la prima volta presentato nel 1933 a Torino, al cine-teatro Politeama. Un prezioso documento, recuperato recentemente dal museo che ne custodisce la copia originale e che a Cervinia sarà proiettato con accompagnamento musicale dal vivo di piano e violoncello.



Le pellicole in concorso



Gran Premi



Cannibals and Crampons, film inglese del 2002, di Bruce Parry e Mark Astice, testimone della scalata di una montagna nella giungla della Nuova Guinea, tra paludi, zanzare e sanguisughe e muniti di uno spirito di sopravvivenza quantomeno necessario.

Everest le rêve achéve, di Stéphan Schafter e Bernard Robert-Charrue è invece un film svizzero del 2002. Norgay e lo svizzero Lambert, nel tentativo di salire sulla vetta più alta del mondo, si arresero a quota 8600. Un sogno infranto che oggi riporta sull’Everest i nipoti dei due.

Hire Hymalayas di Alberto Inurrategi (Spagna, 2002) è un film di memoria, dedicato al fratello del regista, Felix, scomparso prematuramente durante una discesa dal Gasherbrum I. Si tratta del film vincitore della Genziana d’oro a Trento.

Omo-Cesta do praveku dello slovacco Pavol Barabàs, è una pellicola dell’anno scorso attraverso l’accidentato percorso del fiume Omo, in Etiopia.

The Second Step (Australia 2002), diretto da Gary Caganoff e Suzanne Davies è un viaggio che accompagna Warren MacDonald – alpinista a cui sono state amputate entrambe le gambe – in un viaggio in Tasmania.

Un Everest de l’interieur di Silvie van Brabant, canadese, presenta una sfida interiore: quella di quattro canadesi che decisono di affrontare lo Hymalaya senza sherpa e, soprattutto, senza bombole d’ossigeno.



Lungometraggi



Shackleton, uno dei film in concorsoAlexei to Izumi – Alexei and the spring (Giappone 2002), di Seiiche Motohashi. La musica di Rauchi Sakamoto e le immagini di vita in un piccolo villaggio della Bielorussia, poco distante da Chernobyl. Vi restano solo anziani tranne un giovane accanto a una fonte d’acqua miracolosamente pura.

La pays du chien qui chante (Francia 2002), di Yann Dedet. Una coppia di scienziati giapponesi, trasferitisi in un paesino delJura, desta non poca curiosità negli abitanti del luogo; uno strano piano per poter avere un erede è il fulcro su cui poggia la storia…

Shackleton (Gran Bretagna 2002), di Charles Sturridge. La storia di sir Ernest Shackleton e della sua “Endurance”, la nave che nel 1914 rimase bloccata dai ghiacci del Polo sud.

A questi film si aggiungerà poi un altro film a sorpresa che concluderà la sezione lungometraggi.



Documentari



La sezione documentari vede la partecipazione di:

A l’eau de Larose (Canada 2001); Annapurna: sueno y vacìo (Spagna 2002); Come polvere di fiume (Italia-Svizzera 2003); Eigerwand (Italia 2002); Flucht uber den Hymalaya (Germania 2002); Les Nauvragés du Mont Blanc (Francia 2002); Non la vogliono capire… Cerro Torre (Svizzera 2002); Pastres de sambucanos – Pastori di sambucane (Italia 2002); Off the Rails (Nuova Zelanda 2001); Shackleton: Breacking the ice (Gran Bretagna 2001); The essence of Adolescence (Canada 2002); Tool’em all (Italia 2001); Vertical Miles (a rock’n’roll movie) (Italia 2002).



Il sito del Cervino film festival:

https://utenti.lycos.it/cervinofilmfest/index.html









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