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Maggio è tempo di consuntivi per il TrentoFilmfestival. Non vogliamo riparlare dei film proiettati quest’anno in contemporanea a Trento, Rovereto e Bolzano e che saranno riproposti dal 22 al 24 maggio a Milano, film sui quali si è già detto, film premiati e no, in un’edizione che ha accontentato più di un appassionato.
Ci piacerebbe ripensare a questa edizione nel suo insieme, un’edizione che ha riscontrato un rinnovato interesse da parte di giornali e televisioni.

Ciò che emerge è che tutte le varie sezioni del TrentoFilmfestival hanno avuto, quest’anno, una grande affluenza di pubblico.

La storica rassegna di Montagna Libri, che si è spostata subito dopo il Festival alla Fiera del Libro di Torino, ha avuto più di 14.000 visitatori, la tappa del campionato mondiale di arrampicata veloce ha visto una piazza del Duomo gremita da migliaia di spettatori. Ospiti illustri hanno riempito teatri e tavole rotonde. Giuseppe Cederna, membro della giuria internazionale, non si è risparmiato per tutta la settimana, Mario Tozzi di Gaia ci ha parlato di energie rinnovabili, Patrizio Roversi ci ha anticipato il suo ultimo viaggio sulla rotta di Darwin, Dacia Maraini ha presentato il libro che firma col padre Fosco ed è stata seguita da una platea emozionata. Migliaia di ragazzi sono stati coinvolti dal Festival che organizza solo per loro un Parco dei Mestieri che è gioco e didattica nello stesso tempo. I ragazzi sono stati invitati ad arrampicare in piazza e a vedere in anteprima, in una proiezione riservata solo a loro, La febbre dell’oro di un Charles Chaplin che nessuna scuola, televisione o famiglia aveva saputo sin’ora mostrargli.

Nella serata conclusiva abbiamo riso con la Banda Osiris anche per stemperare un po’ la tensione e la seriosità delle premiazioni ufficiali destinate sempre, comunque, a suscitare consensi e critiche.

Ogni anno per il TrentoFilmfestival maggio è il mese dei bilanci. Non solo economici (a volte i più importanti), ma soprattutto bilanci di risultati ottenuti sul campo, come ci rimbalzano dalle pagine dei giornali, da quello che ci dice un amico, uno che ci ferma per la strada. Leggiamo tutte le mail ricevute, rileggiamo attentamente anche i suggerimenti, facciamo autocritica su tutto quello che si può, per fortuna, ancora migliorare ed è proprio da questo lavoro di autoanalisi che, di solito, nasce l’entusiasmo che ci proietta verso una nuova edizione.

E’ molto stimolante far nascere un Festival dalle osservazioni di tanti appassionati che lo frequentano e il crescente numero di partecipanti, di interviste, di attenzioni che ci riservano dall’Italia e dall’estero ci conforta nel nostro progetto. E’ per loro che noi del TrentoFilmfestival lavoriamo tutto l’anno.

E’ per aiutare i nuovi autori che organizziamo da due anni dei reading pubblici per presentare a potenziali produttori nuovi progetti e nuove idee. Dal pitching (questo il nome tecnico delle letture pubbliche di nuovi progetti alla ricerca di un finanziatore) dell’anno scorso, quattro sono i film che sono stati realizzati e quest’anno abbiamo raddoppiato le proposte.

E’ per aiutare i nuovi spettatori che abbiamo stretto con la casa di distribuzione Cinehollywood (i distributori in esclusiva di Planet Earth della BBC per intenderci) un patto che prevederà l’uscita in DVD di tre / quattro titoli all’anno di film passati da Trento. Una vera e propria collana di qualità con il marchio del TrentoFilmfestival che arricchirà le videoteche degli appassionati e allontanerà altro pubblico dai pacchi televisivi…

40.000 persone hanno già scelto quest’anno di venire al Festival, di spegnere la televisione, di viaggiare con noi, coi nostri film, coi nostri libri, per raggiungere orizzonti sempre più grandi.

I NUMERI DEL 55° TRENTOFILMFESTIVAL
118 giornalisti accreditati.
300 ospiti
6.000 presenze alle serate all'Auditorium, Teatro Sociale, teatro San Marco.
4.500 presenze alle proiezioni al cinema Modena
1.000 spettatori alle serate a Bolzano e Rovereto
14.000 visitatori a MontagnaLibri
1.500 presenze alle presentazioni di libri.
3.000 studenti in visita al Festival.
3.000 visitatori del Parco dei Mestieri della montagna.
1.500 presenze agli incontri a Palazzo Roccabruna.
1.500 presenze agli incontri a Palazzo Calepini.
3.000 presenze in piazza del Duomo per la Coppa del  Mondo di  arrampicata velocità.

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