La Valle d’Aosta torna ad ospitare, ma con cadenza biennale e con un’inedita “tre giorni”, uno degli eventi più affascinanti ed importanti del panorama internazionale dello sci alpinismo. Il 3, 4 e 5 aprile 2009 torna il Tour du Rutor che, da questa edizione, cambia nome e diventa “Rutor Extreme Tour”.
È un evento tra i più amati dagli scialpinisti, già gara di Campionato Italiano, poi di Coppa Europa e quindi prova conclusiva del prestigioso Trophée des Alpes di cui fa parte l’altrettanto mitica Pierra Menta che, col “Rutor Extreme Tour” da anni condivide una sorta di gemellaggio.
Un programma davvero “estremo” per la classicissima valdostana di aprile 2009, organizzata dal comitato che fa capo allo Sci Club Corrado Gex e che può contare su un vasto e collaudato gruppo di volontari, competizione il cui 14° episodio sarà proposto sulle tre giornate di gara, assoluta novità dell’edizione 2009.
Al vertice del comitato ci sono sempre Marco Camandona, Mauro Lucianaz, Barbara Luboz e Cristina Bellone, al lavoro da molti mesi per allestire la complessa macchina organizzativa dell’inedita tre giorni.
Un grande evento che chiuderà il programma di Coppa del Mondo a coppie, quale finale del massimo circuito internazionale proprio come successe nel 2005 e che si svilupperà sulle nevi valdostane, coinvolgendo le aree dei tre Comuni di Arvier, Valgrisenche e Avise, offrendo ai concorrenti panorami mozzafiato, in grado di dare un valore aggiunto alla loro indubbia e necessaria fatica.
Saranno tre, come detto, le giornate di gara, per altrettante tappe. Il via il giorno 3 aprile da Valgrisenche (sede anche dell’arrivo) con la tappa “Alpe Vielle”, per una prima frazione che si svilupperà sul versante Sud dell’area interessata dal “Rutor Extreme Tour”.
Saranno ben 2000 i metri di dislivello che gli specialisti delle pelli di foca dovranno coprire nel corso della loro prima fatica, 150 in meno rispetto a quelli previsti dalla seconda tappa (2150 metri di dislivello), la quale porterà i concorrenti (sempre con partenza ed arrivo a Valgrisenche) sul versante Nord.
La terza ed ultima tappa, infine, si svilupperà sul classico percorso del Tour du Rutor, con partenza ed arrivo a Planaval, nel Comune di Arvier, per i complessivi 2350 metri di dislivello positivo. In tutto, dunque, saranno 6500 i metri di dislivello che i concorrenti dovranno superare nei tre giorni di gara.
Proprio ad Arvier, nel salone polivalente delle scuole, sarà allestito il quartier generale dell’evento, mentre il classico pranzo al termine della gara finale si terrà a Runaz, nel Comune di Avise.
Tre tappe, dunque, per un’edizione che si annuncia ricca di spettacolo, sia dal punto di vista agonistico che panoramico. Tre frazioni che avranno tre differenti direttori di gara, ovvero Dante Luboz per la prima, Mathieu Valet per la seconda e Marco Camandona (uno dei più qualificati responsabili tecnici a livello internazionale) per la terza, quella che riproporrà il tracciato classico del Tour du Rutor.
Le porte saranno aperte a “sole” 250 coppie, con la partecipazione permessa anche ai giovani (categorie Cadetti e Junior): per loro, tre tappe con dislivelli rispettivamente di 1000, 1100 e 1200 metri, praticamente la metà rispetto a quelli della gara Senior.